Terni, montagna-terapia per gli utenti del SerD: via al progetto sperimentale

Convenzione tra la Usl Umbria 2 e la sezione ternana del Cai: «Valida opportunità di inclusione e integrazione»

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di S.F.

Un progetto finalizzato alla prevenzione secondaria, alla cura e alla riabilitazione da svolgere con dinamiche di gruppo nell’ambiente culturale, naturale e artificiale della montagna. A proporlo è il Club Alpino Italiano – sezione Cai di Terni – ed a recepirlo è la Usl Umbria 2: ha carattere sperimentale ed è il primo approccio di questo tipo sul territorio regionale. Riguarda gli utenti del SerD e c’è il via libera odierno dell’azienda sanitaria locale per la convenzione triennale, già stipulata. Firmano il funzionario Gianpaolo Serra, il responsabile del SerD di Terni Marco Cuccuini, il direttore del distretto Stefano Federici e il direttore generale facente funzioni Piero Carsili.

Nel documento viene specificato che «l’idoneità degli utenti candidati a partecipare al progetto sarà oggetto di un percorso valutativo e sarà verificata costantemente in situazione grazie alla gradualità con cui verranno inserite ed implementate le difficoltà nella programmazione delle uscite». Prevista una spesa di 1.080 euro annuale per il carburante per gli spostamenti e l’accompagnamento: ci sarà personale dedicato, vale a dire medici, operatori sociali, educatori, infermieri e psicologi «nell’ambito del proprio orario di lavoro». A firmare per il Cai è il presidente Massimiliano Raggi. Una nuova esperienza per chi sta svolgendo un percorso terapeutico: «Rappresenta una valida opportunità d’inclusione e integrazione». Si inizia.

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