Terni: muore durante una visita. Addio al cardiologo Giovanni Giannini. Giovedì i funerali

Il professionista aveva 66 anni. Era conosciuto e stimato da tanti

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Giovanni Giannini

Ha colpito davvero tanti a Terni – a dare la notizia in prima battuta è stata AM Terni Television – la scomparsa improvvisa di Giovanni Giannini, noto cardiologo ternano, venuto a mancare martedì mattina all’età di 66 anni, compiuti da pochi giorni. I funerali si terranno giovedì 4 luglio alle ore 10 nella chiesa di Santa Maria Regina (via G.B. Vico) a Terni.

Per lungo tempo operativo presso la struttura complessa di cardiologia dell’azienda ospedaliera ‘Santa Maria’ di Terni, conosciuto da tutti per le qualità professionali e umane, Giovanni Giannini ha accusato un malore che, purtroppo, non gli ha lasciato scampo. Il dramma si è consumato proprio mentre si stava dedicando, con il consueto scrupolo, ad uno dei suoi pazienti presso lo studio privato di via Galvani, a Terni.

La notizia ha via via raggiunto i tanti, familiari, amici, colleghi, che lo conoscevano, tutti profondamente colpiti dall’improvvisa e prematura scomparsa. Così il professor Marcello Dominici, già primario della cardiologia dell’ospedale di Terni e attuale responsabile dell’emodinamica: «Il dottor Giannini – dice commosso – ha dedicato la sua carriera alla cura dei pazienti con dedizione e professionalità, contribuendo significativamente alla crescita della cardiologia dell’ospedale di Terni. La sua competenza e il suo impegno nel campo della cardiologia hanno lasciato un segno nella nostra comunità medica. In questo momento di dolore – è il pensiero del professor Dominici – esprimiamo le nostre più sentite condoglianze alla famiglia ed agli amici di Giovanni. La sua memoria continuerà a vivere nei cuori di coloro che hanno avuto la possibilità di lavorare con lui».

Il medico 66enne era da poco tornato dalle vacanze e, da quando era andato in pensione, esercitava attività libero professionale per la Cidat. «Perdiamo un grade uomo e un grande professionista – afferma il Ceo di Cidat, Maurizio Gambino -. Giovanni ha sicuramente contributo molto alla nostra crescita, dando un supporto importante. La notizia ci ha profondamente colpiti, tutti, e proprio oggi pomeriggio (martedì, ndR) avrebbe dovuto svolgere attività di ambulatorio. Siamo sinceramente scossi e ci stringiamo attorno al dolore della famiglia».

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