Niente ginecologa al consultorio di via Montegrappa e scatta l’s0s della politica. A lanciare la problematica e ad attaccare su questo fronte sono il Partito Democratico ed Alternativa Popolare.
Il Forum sanità del PD sottolinea che «il consultorio per compito istituzionale è luogo di tutela della salute della donna, della procreazione responsabile, della sessualità consapevole per le diverse età. Impoverire questo servizio, come sta avvenendo, con meno risorse finanziarie, meno personale specialistico, meno sedi diffuse nei luoghi di vita delle persone non è altro che un attacco frontale ai diritti delle donne e alla loro condizione materiale di vita. Il quadro che emerge in Umbria delinea un lento smantellamento di questo servizio pubblico che lo svuota del compito di attuatore di una legge nazionale (L.194/1978) e di diritti costituzionali. Infatti, con la giunta regionale di centrodestra, è stata operata una riduzione di detti presidi su tutto il territorio regionale. Nel comprensorio di Terni, nel consultorio di via Montegrappa, da anni manca nell’organigramma lo specialista ginecologa/o a tempo indeterminato. Inutile sottolineare la irrinunciabilità di questa competenza per tale presidio. In modo compensativo la UslUmbria/2 ha provveduto con una copertura di 18-20 ore/settimana con professionisti esterni a contratto ed attualmente, dal 1 luglio 2024, il servizio risulta sprovvisto anche di questa ultima presenza causa maternità. Ovviamente questa evenienza, che di fatto comporta la sospensione dell’erogazione di molte prestazioni alle donne che ne hanno bisogno, era nota da tempo all’azienda che non si è preoccupata di intervenire nei tempi dovuti rendendo di conseguenza più difficile anche l’accesso all’Ivg. All’ospedale di Narni, invece, è del tutto impossibile effettuare l’interruzione volontaria di gravidanza per mancanza di ginecologi/che. A Narni e a Spoleto è stato chiuso anche il percorso nascita, percorso particolarmente dedicato alle gravidanze a rischio. C’è dunque un grave deficit della medicina specialistica (ecografia, mammografia al di fuori dello screening ecc.) che inficia il funzionamento di servizi e percorsi di tutela della salute delle donne costringendo quest’ultime a spostarsi sul territorio regionale con conseguente disagi logistici e non solo». Viene chiesto alla sanità regionale e all’Usl Umbria 2 «di destinare al consultorio, in qualità di presidio essenziale della rete territoriale dei servizi per la tutela della salute, le risorse finanziarie e di personale atte a garantire le funzioni istituzionali previste dalla legge, in sede di Bilancio della azienda sanitaria; di coprire nell’immediato i bisogni di medicina specialistica con le figure professionali corrispondenti al momento mancanti (ginecologa/o) sia nel consultorio di Terni, in via Montegrappa, che nel centro salute donna dell’ospedale di Narni; di garantire, in aderenza all’approccio multidisciplinare, la presenza delle diverse figure professionali che costituiscono la dotazione dell’équipe del Consultorio al fine di rendere fattuale l’integrazione fra dimensione sanitaria e sociale in favore dell’unitarietà e della complessità dei bisogni della persona e promuovere la cultura della salute, anche in connessione con gli altri servizi della rete territoriale, nel rispetto dei diritti fondamentali della persona».

Per AP è il consigliere Maria Elena Gambini ad esporsi: «Sono venuta a conoscenza grazie a diverse associazioni del territorio, tra le quali Terni donne della situazione in cui si trova il consultorio di Terni che ha sede in via Montegrappa. Dal 1° luglio, infatti, non è più presente la ginecologa che si occupava delle visite e dei percorsi delle donne in gravidanza. La mancata sostituzione di questa figura fondamentale, e quindi l’impossibilità di garantire le prestazioni principali che un consultorio dovrebbe garantire, rappresentano l’ennesimo scempio ai danni della sanità pubblica e di tutti coloro che hanno meno possibilità di richiedere cure e assistenza nei centri privati. Il consultorio di via Montegrappa si è distinto negli anni per essere un’eccellenza del nostro territorio, sia sotto il profilo dell’efficienza e qualità dei servizi offerti, sia sotto il profilo della professionalità e competenza del personale. Da giovane donna prima e da mamma poi, anche per me il consultorio è stato un porto sicuro ed oggi, pensare che altre ragazze, donne, mamme non possano più ricevere la stessa assistenza mi addolora e mi preoccupa, ragione per cui sarà mia cura impegnare il sindaco e la giunta ad attivarsi con la Usl e con la regione per risolvere immediatamente questa situazione. Da donna, prima ancora che da consigliera comunale, mi auguro – conclude – che questa iniziativa venga sostenuta da tutte le rappresentanze politiche presenti in consiglio comunale».

Sul tema c’è poi l’appello del consigliere PD Maria Grazia Proietti rivolto al direttore generale del ‘Santa Maria’ Andrea Casciari e di quello della Usl Umbria Piero Carsili: «Mi giungono voci sempre più allarmanti sul destino della nostra sanità pubblica .Non certo per il lavoro incessante, proficuo di tutto il personale che lavora in ospedale così come nella Usl ,un lavoro che ci garantisce la nostra salute e ringrazio dal profondo del cuore tutto il personale. Vorrei andare oltre. I malati vivono in un momento di particolare difficoltà. Caldo, non tutto l’ospedale condizionato, lo sa vero ? Io forse sono la memoria storica di questo ospedale per averci lavorato 40 anni e per aver fatto una colletta molti anni fa per comprare i condizionatorilogici. Siamo sicuri che stiamo facendo tutto? Il personale è stremato, non lo neghi. In alcuni reparti hanno difficoltà a coprire i turni, a coprire alcune reperibilità chirurgiche specialistiche e il turno che coprivano 12 ore giornaliere nelle varie specialità mediche? Un ricordo. Noi di questo avremmo voluto parlare con lei, della sofferenza delle persone. Ma lei non vue parlare con le istituzioni del Comune di Terni: mi dispiace molto perché se pensa che il silenzio sia la migliore risposta, questo non vale per me». Stesso input per Carsili.