«Basta puzze. No fanghi di fogna, non siamo la cloaca dell’Umbria». Questi i messaggi principali lanciati sabato mattina in via Vanzetti in occasione del presidio organizzato dal candidato a sindacolo del Polo alternativo, il consigliere comunale M5S Claudio Fiorelli: il ‘serpentone’ di persone si è riunito nell’area di Maratta per poi dirigersi lungo il sentiero a fianco del Nera per raggiungere la location individuata per la costruzione dell’impianto di essiccamento fanghi da oltre 8 milioni di euro in ‘casa’ Sii. Da ricordare che sul tema c’è un ricorso depositato da mesi da parte di Vas onlus e Wwf sezione di Terni: nonostante l’istanza di prelievo di febbraio (un modo per far ‘pressing’ e avere una data), al momento non c’è ancora la data per l’udienza.
PRESSING SUL TAR PER L’UDIENZA
L’APPROVAZIONE DEL PROGETTO DEFINITIVO
LA REGIONE UMBRIA SI ATTIVA AL TAR
I DETTAGLI DEL PROGETTO
Il presidio e la promessa
«A Perugia la riqualificazione della cittadella giudiziaria, a Terni – l’attacco di Fiorelli – invece la cloaca maxima dell’Umbria. L’ennesimo regalo della giunta Tesei con il silenzio assenso del sindaco Latini e dell’amministrazione comunale che non hanno fatto nulla per contrastare questo scempio». Sul posto anche i rappresentanti M5S e della lista Bella Ciao: «Qui si vuole creare la pattumiera dell’Umbria. Altro che impatto zero, pensate al passaggio di tir e camion che verranno qui per portare 20.000 tonnellate di fanghi da tutta la regione. Parliamo di un’area già esposta, a pochissima distanza da un inceneritore che lavora a pieno regime e che potrebbe anche bruciare questi fanghi a fine trattamento, ma anche a poca distanza dal polo chimico e dal polo industriale, vicino ad abitazioni e scuole. Se diventerò sindaco fermerò questo scempio. Sfido chiunque a dire che questa sia una condizione normale, a due passi dal fiume Nera».