Terni, tutela animali: nuovo regolamento pronto. Modifiche su diversi fronti

Pronto il documento da sottoporre al consiglio dopo mesi di discussioni. Sanzioni più pesanti, novità su guinzagli, recinti e accessi

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di S.F.

«Si dà atto che la proposta presentata produce positivi riflessi diretti di natura patrimoniale e finanziari in quanto con l’attività di prevenzione e controllo dettati dal regolamento si agisce a tutela del patrimonio pubblico e con l’applicazione dei meccanismi sanzionatori previsti si possono registrare effetti sulle entrate dell’ente. Inoltre, le misure proposte in materia di gestione dei canili rifugio, pongono le basi per una attività volta a razionalizzare e ridurre le spese di gestione attualmente in capo all’ente». È quanto mettono nero su bianco il dirigente Piero Giorgini e il funzionario con elevata qualificazione Federico Nannurelli in merito alla proposta di nuovo regolamento sulla tutela e la difesa degli animali d’affezione. A questo punto si giunge dopo decine di ore di confronto in II commissione tra polemiche, attacchi – su questo argomento non mancano mai da anni – e varie prese di posizione.

IL REGOLAMENTO VIGENTE – LEGGI (.PDF)
SETTEMBRE 2023, LA PRESUNTA «COPERTURA POLITICA»

Un gatto

La proposta – che porta la firma di AP – sarà discussa la prossima settimana in II commissione consiliare e poi in consiglio comunale per la definitiva approvazione. Un documento che, in caso di esito positivo, andrebbe a sostituire il regolamento adottato nel gennaio 2013 che contiene alcune disposizioni in contrasto con la legge regionale 11 del 2015. Ci sono un bel po’ di novità rispetto al testo attuale, a partire – a mo’ di esempio – dall’articolo 2 sulle competenze del Comune: ora è ben più lungo perché ne sono state aggiunte molte rispetto alla situazione attuale. Tutto sulla base della già citata normativa regionale 2015. Al comma 3 viene specificato che «nella gestione dei canili rifugio mediante le convenzioni, i Comuni devono adottare idonee misure affinché vengano rispettati i tassi di affidamento secondo quanto stabilito dalla giunta regionale, individuando il mancato rispetto dei tassi medesimi come inadempienze alle convenzioni stipulate, anche prevedendo l’eventuale risoluzione delle stesse».

LA PROPOSTA DI NUOVO REGOLAMENTO – TUTTE LE MODIFICHE (.PDF)

Il canile di Colleluna

Novità anche sulle collaborazioni (articolo 4). Per la realizzazione dei propri programmi il Comune «collabora, se opportuno, oltre che con le altre strutture comunali, con le associazioni protezionistiche, con i servizi veterinari dell’Azienda sanitaria locale, con l’Ordine di medici veterinari della Provincia, con le istituzioni provinciali e regionali, con le università, con l’istituto zooprofilattico». La differenza? Ora c’è di mezzo il «se opportuno», assente invece nel testo attuale. Spunta poi la consulta per il supporto alle politiche di benessere animale (articolo 5) in luogo del comitato scientifico: «La Giunta riferirà annualmente al consiglio comunale circa l’attività svolta». C’è una modifica anche all’articolo 7 (detenzione di animali): «Il privato cittadino possessore dell’animale e le associazioni animaliste che abbiano in affido gli animali devono impegnarsi a impedire la proliferazione sempre nel rispetto del benessere animale». Sostituisce «l’impedire la proliferazione se non di fronte alla certezza di collocare idoneamente la cucciolata». Viene inoltre aggiunto un punto: «A tutti gli animali di proprietà, o tenuti e/o custoditi a qualsiasi titolo, dovrà essere garantita costantemente la possibilità di soddisfare le proprie fondamentali esigenze relative alle caratteristiche anatomiche, fisiologiche e comportamentali».

GENNAIO 2024, LA BAGARRE SUL CANILE DI COLLELUNA

Ci sono modifiche – sopra pubblichiamo il nuovo testo per i confronti del caso – anche per l’articolo 15 (detenzione di animali nelle abitazioni) e l’articolo 21 (detenzione dei cani, «vietato tenere i cani in condizioni di isolamento e in condizioni che rendano impossibile il controllo quotidiano del loro stato di salute o privarli dei necessari contatti sciali tipici della loro specie»). Introdotto l’articolo 21 sulla dimensione dei recenti: «Per i cani custoditi in recinto la superficie di base non dovrà essere inferiore a metri quadrati 20; ogni recinto non potrà contenere più di due cani adulti con gli eventuali loro cuccioli in fase di allattamento. Ogni cane in più comporterà un aumento minimo di superficie di metri quadrati 6; per i cani custoditi in box la superfice di base non dovrà essere inferiore a metri quadrati 9, per ogni cane in più comporterà un aumento minimo di 4 metri. Tali dimensioni non si applicano ai recinti e ai box per la detenzione temporanea dei cani e a quelli adibiti all’osservazione sanitaria degi stessi (canili sanitari e rifugi), né ai rifugi, per i quali si rimanda alla legislazione regionale».

DICEMBRE 2023, LA RELAZIONE DELLA IV COMMISSIONE SUL CANILE DI COLLELUNA

Il canile di Monte Argento

Si mette mano anche all’articolo 22 (accesso ai cimiteri, giardini, parchi ed aree pubbliche): a differenza del regolamento attuale, viene specificato che è «disposto l’obbligo di utilizzare sempre e in ogni luogo il guinzaglio di una misura non superiore a 1,50 metri per i cani condotti nelle aree urbane e nei luoghi aperti al pubblico». C’è l’aggiunta della misura. All’interno delle aree di sgambatura «il cane di carattere aggressivo può essere tenuto libero in assenza di altre persone e cani». Altra novità nell’articolo 24 (accesso negli esercizi, uffici e mezzi pubblici): «Consentito l’accesso ai cani nelle zone aperte al pubblico di bar e ristoranti, a condizione che siano muniti di guinzaglio e museruola al seguito». Focus poi sull’articolo 27 (ritrovamento e gestione di cani vaganti sul territorio comunale-abbandoni): «Il cittadino che ritrova un cane vagante sul territorio comunale deve avvisare immediatamente la centrale opertiva del comando di polizia municipale, che attiverà il servizio veterinario della Usl Umbria 2 per il recupero dello stesso animale». Su questo fronte e il successivo (cani sottoposti a sequestro amministrativo) ci sono un bel po’ di cambiamenti.

SETTEMBRE 2023, ALIS: «NOSTRO OPERATO DI ASSOLUTA CORRETTEZZA»

Il funzionario Nannurelli

Nel nuovo regolamento viene sottolineato che potrà essere coinvolto «personale tecnico volontario con Laurea in medicina veterinaria e/o similari e/o specializzazione in etologia degli animali e comportamento animale» e «avvalersi di progetti universitari mirati alla valutazione e alla rieducazione e all’affido degli animali ospitati». Infine le sanzioni: sono pressoché raddoppiate in tutte le voce sia per l’importo minimo che in quello massimo. C’è il parere tecnico positivo anche della dirigente alle attività finanziarie Grazia Marcucci: «Si ravvisano riflessi contabili indiretti potenziali in ragione sia dell’efficientamento dei costi sia nella previsione delle sanzioni individuate per specifiche fattispecie». Primo confronto in arrivo martedì 25 giugno.

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