di Mariachiara Manopulo
È Paola Firmi la nuova presidente di Rete Ferroviaria Italiana (RFI). La sua nomina, ufficializzata lo scorso marzo, rappresenta un motivo di orgoglio per la città di Terni dove risiede da anni – è originaria di Rieti – e per l’intera Umbria che vede ancora una volta un’eccellenza del territorio salire ai vertici di una delle società più strategiche del Paese.

Il nuovo incarico non è soltanto il riconoscimento di una carriera di alto livello tecnico, ma anche il frutto di una rete di relazioni che hanno saputo valorizzare le competenze della manager. Centrale, in questo senso, pare sia stato il ruolo del parlamentare ternano Raffaele Nevi, che ha fatto conoscere ‘l’ingegnera’ al ministro degli Esteri Antonio Tajani. Il vicepremier è rimasto colpito dalle sue qualità tecniche e manageriali e ha speso tutta la sua influenza per favorire la nomina ai vertici della società che gestisce l’infrastruttura ferroviaria del Paese.
Paola Firmi vanta una lunga e prestigiosa carriera nel settore delle infrastrutture ferroviarie. Si è laureata con lode in ingegneria civile trasporti all’università La Sapienza di Roma e ha poi conseguito un dottorato in progettazione ambientale delle infrastrutture dei trasporti. Entrata nel Gruppo FS Italiane nel 1993, ha ricoperto numerosi ruoli di responsabilità in Rete Ferroviaria Italiana, partendo dalla guida delle strutture ‘Ambiente’ e ‘Standard infrastrutture civili’, fino a dirigere la Direzione tecnica. Nel biennio 2022-2023 è stata a capo della Vice direzione generale sviluppo e standard di RFI, con particolare attenzione allo sviluppo tecnologico, alla resilienza e al potenziamento della rete ferroviaria nazionale.
Dal novembre 2023 è anche amministratore delegato e direttore generale di Infrarail, società controllata del gruppo FS. In precedenza ha ricoperto incarichi di vertice in diverse società: è stata presidente di Blu Jet, consigliera di FS Sistemi Urbani e FS Technology, presidente di Italferr, ad e presidente della società Tunnel Ferroviario del Brennero (TFB). Dal 2021 ha ricoperto il ruolo di commissario straordinario per il potenziamento della linea Verona-Brennero e per la variante Val di Riga. Ha fatto parte di diverse commissioni nazionali e internazionali, tra cui il Comitato elettrotecnico italiano e l’Uic (Union internationale des chemins de fer).
La sua nomina a presidente di RFI non solo corona un percorso professionale esemplare, ma rafforza anche il legame tra competenza tecnica e visione strategica, in un settore chiave per lo sviluppo sostenibile del Paese.
Un traguardo personale e collettivo, che porta con sé l’orgoglio di una città e di una regione intera.