di S.F.
Il sistema dei cosiddetti nodi di interscambio modale da realizzare sull’anello perimetrale del centro di Terni, c’è una novità. Del tema se ne parla da anni – è nel Pums, il piano urbano della mobilità sostenibile – e ora c’è la firma per avviare la procedura di gara utile alla realizzazione: l’importo complessivo dell’operazione vale 201 mila euro, mentre i lavori valgono 157 mila euro.
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Si tratta di un intervento utile a creare – almeno nelle intenzioni – mobilità alternative all’interno del centro e «lo sviluppo di servizi e informazioni per i cittadini. I nodi di interscambio individuati sono quattro ed ognuno di essi sarà chiamato ad assolvere ad una specifica funzione, sia per la sua posizione che per le infrastrutture già esistenti». Previsto che tutti siano toccati e serviti dalla mobilità Tpl esterna e da quella elettrica dentro la Ztl: «Saranno punti fondamentali per i servizi di mobilità alternativa, di informazione all’utenza e di bigliettazione elettronica integrata con appositi Infodesk multimediali automatizzati». Bene, ma dove sono?
IL NODO TRASPORTI PER VIA PROIETTI DIVI

Il posizionamento è noto. Un nodo – quello legato ai trasporti – è già stato ultimato come ampliamento del parcheggio di via Proietti Divi, accanto alla stazione ferroviaria. Per quello ‘servizi’ in corso del Popolo la realizzazione c’è già stata e, di conseguenza, il lavoro completo riguarda solamente i restanti due: ‘turismo’ in vocabolo Staino (dove ci sarà anche un info-point turistico) e ‘merci’ in zona cimitero/stadio per lo scambio pacchi (per dirla in modo sintetico). Quest’ultimo in origine era previsto in piazza Dalmazia, poi la modifica. L’aggiudicazione ci sarà con il criterio del prezzo più basso.
«La realizzazione dei nodi di interscambio consente un sistema di trasporti a basso impatto realizzato con mezzi elettrici sia per il trasporto pubblico e privato delle persone che per il trasporto delle merci. Partendo dal trasporto pubblico, un sistema di navette elettriche farà da spola da e per i nodi di interscambio passando nel cuore della città e collegando quindi non solo i nodi tra di loro, ma raggiungendo anche i vari punti nevralgici del centro urbano. Il trasporto privato potrà avvalersi di diversi mezzi di trasporto, dal bike-sharing, il car-sharing, la bici o i mezzi ecologici privati, ai quali si daranno ulteriori privilegi in funzione alla sosta, per garantire emissioni zero nel centro storico». Vedremo gli sviluppi.
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