di M.T.
«Sia chiaro, io non faccio dichiarazioni ufficiali». Il presidente di Ater, Alessandro Almadori, è fatto così. Da parte sua, quindi, l’unico ‘virgolettato’ non può che essere questo. Lui, insomma, ad umbriaOn non ha detto nulla. Sia chiaro.
Alessandro Almadori, presidente di Ater
Tempi più lunghi Probabilmente, però, con qualcun altro dovrà pure aver parlato, visto che nonostante la richiesta fatta dal direttore generale dell’azienda ospedaliera di Terni, Maurizio Dal Maso – «La palazzina della ex Milizia non la possiamo ancora utilizzare – aveva spiegato – tanto che abbiamo chiesto all’Ater di ‘darci le chiavi’ entro il primo di ottobre». Quel passaggio però non è ancora avvenuto e potrebbe non avvenire a breve.
Il trasferimento Con inevitabile allungamento dei tempi anche per il trasferimento nella palazzina ‘ex Milizia’ (quella che era stata pensata per ospitare l’attività della ‘Fondazione cellule staminali‘ e che l’Azienda ospedaliera, dopo una manfrina andata avanti per anni, ha alla fine acquistato dall’Ater; ndr) «di anatomia patologica – aveva spiegato il direttore dell’ospedale – e gli riserveremo due piani, compreso quello interrato; mentre è assolutamente escluso che possa trovarvi posto la medicina legale». Al piano terra andranno tutti i laboratori, mentre nel sotterraneo troveranno posto gli archivi e gli impianti dedicati.
La ex Milizia
Le procedure La ‘ex Milizia’, circa 3.500 metri quadrati, per ora insomma resta vuota «e fino a quando la situazione resterà sospesa – aveva detto Dal Maso – non possiamo dare il via alle procedure che ci permetteranno di realizzare i laboratori». Le previsioni sono di un anno – tra ‘bando’ e lavori. Ma prima si deve definire il passaggio di proprietà e, ovviamente anche questo non lo ha detto il presidente di Ater, ci vorrà almeno un altro mese. Come minimo.
