di S.F.
Necessità di effettuare ulteriori indagini e saggi per «approfondire ulteriormente la conoscenza del fabbricato in termini di stato dei luoghi e armatura degli elementi resistenti». Con tutta una serie di azioni messe in atto: questa la ragione che ha portato l’azienda ospedaliera di Terni ad approvare una variante per l’intervento Pnrr da 1,3 milioni di euro per la palazzina C.
ESTATE 2023, L’APPROVAZIONE DEL PROGETTO ESECUTIVO PER LA PALAZZINA

Si tratta dell’edificio C della palazzina di neurofisiopatologia, sulla quale è in corso da oltre un anno l’adeguamento sismico con fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza. Bene, cosa è successo? Ci sono state le cosiddette «situazioni impreviste ed imprevedibili» che hanno fatto cambiare le carte in tavola. C’è stata la necesstà di «demolire porzioni di tamponatura adiacenti e porzione esterna a copertura dell’ingresso al piano rialzato, modifica del tracciato e la costruzione della porzione corticale delle sezioni degli elementi strutturali». In più «la movimentazione dei materiali derivanti da saggi e demolizioni che ha compromesso in molti casi lo stato di porte e infissi rendendone necessaria la loro sostituzione». Il verbale di consegna per il piano seminterrato risale al 10 aprile 2024, mentre quello per il rialzato e il sottotetto dell’ala est è del 1° luglio 2024.
I DETTAGLI DELL’INTERVENTO SUL PORTALE OPEN PNRR

La perizia di variante – l’importo del quadro economico resta lo stesso – è stata inviata al Rup, l’ingegnere e dirigente Gianni Fabrizi, mercoledì 23 febbraio. Ora c’è la firma del dg Andrea Casciari per l’autorizzazione. In sostanza si registra un incremento dei lavori originari per poco più di 16 mila euro, con aggiornamento dell’affidamento alla Teknos Spa che sale così a quota 888 mila euro. Cambia così anche il termine contrattuale per l’ultimazione dei lavori: viene fissato al 31 maggio 2025.