di S.F.

Post-dissesto, manovre infinite a palazzo Spada ad oltre 450 giorni – 10 gennaio 2024 – dai saluti ufficiali dell’Organo straordinario di liquidazione. Il Comune ha definito ulteriori sei posizioni che, curiosamente, non erano state inserite nel rendiconto finale della gestione liquidatoria. L’input della giunta c’era stato il 26 settembre 2024, ora c’è l’ok con un prelievo dal fondo passività potenziali.
LA SITUAZIONE DEL POST-DISSESTO DOPO OLTRE UN ANNO

La cifra in ballo non è elevata – si parla di 12.870 euro – ma, in ogni caso, c’è chi ha accettato e chi ha tirato dritto. Nel primo caso si tratta di quattro creditori che hanno deciso di accettare il 70% e chiudere definitivamente la partita: a dire sì sono posizioni rispettivamente per 332 euro (imposta comunale pubblicità 2017), 76,30 (per la Tasi 2017), 1.510 euro (Imu-Tasi) e 10.130 euro (sempre per l’Icp).
POST-DISSESTO, DEFINITE PRATICHE PER OLTRE 25 MILIONI SU 33

Ad aver rifiutato posizioni per 569 euro e 251 euro. Posizioni definite per tutti e via libera al pagamento. Con «necessità di saldare, con celerità, al fine di evitare la maturazione di ulteriori oneri di legge nonché l’eventuale avvio di procedure esecutive». Firmano il sindaco Stefano Bandecchi, l’assessore al bilancio Michela Bordoni e il dirigente dell’ufficio unico delle entrate Claudio Carbone dopo il lavoro istruttorio della responsabile del procedimento, la funzionaria con elevata qualificazione Giulia Scosta.