Un avvio di ‘zona rossa’ abbastanza tranquillo a Terni, nella giornata della vigilia di Natale. Se mercoledì, specie di pomeriggio, di gente in giro per gli ultimi acquisti e per la spesa, se n’era vista molta, giovedì le cose sono andate un po’ diversamente. Anche in ragione dell’impatto reale e psicologico delle misure che, in realtà , hanno consentito a diversi esercizi commerciali di restare aperti e fornire i propri servizi.
La ‘desertificazione’
Giovedì mattina non pochi hanno raggiunto i supermercati per ultimare la spesa in vista di pranzi e cene natalizi, pur limitati. Poi dal primo pomeriggio in poi, il flusso di persone – negli stessi esercizi ma pure in centro, che invece mercoledì aveva visto numerose presenze e anche un po’ di ‘ossigeno’ per i negozianti – si è ulteriormente ridotto fino alla ‘desertificazione’ delle principali vie cittadine: un effetto di certo non bello né piacevole, ma atteso.
Controlli ‘light’
Dal punto di vista dei controlli, possiamo definire ‘leggeri’ quelli che hanno caratterizzato a Terni le prime ore della ‘zona rossa nazionale’: attività che invece si sono andate intensificando con il passare delle ore e che, è prevedibile, saranno ancor più capillari nel monitorare gli spostamenti a Natale e Santo Stefano.
DECRETO NATALE, DOMANDE E RISPOSTE SUGLI SPOSTAMENTI
Undici multe in cinque giorni
Fra il 18 e il 22 dicembre, a Terni, undici persone sono state sanzionate per la violazione delle norme mirate a contenere la diffusione del Covid-19. Nessuno è stato denunciato all’autorità giudiziaria così come nessun esercizio è stato sanzionato. In totale – fra il 18 e il 22 dicembre – sono state controllate 1.577 persone e 111 esercizi commerciali.