
La convocazione originaria era prevista per lunedì pomeriggio ma alla fine non se n’è fatto nulla. Sarà mercoledì – salvo sorprese – il giorno buono: la giunta comunale, dopo le polemiche delle ultime settimane per il nuovo disavanzo – dal primo conteggio di 26 milioni poi sceso a circa 15 post interlocuzione e confronto con il ministero dell’Interno – accumulato, è pronta ad approvare lo schema di bilancio consolidato del 2018, quindi seguirà il consueto passaggio in III° commissione consiliare e, infine, in consiglio comunale. Intanto l’esecutivo a guida Leonardo Latini ha dato il via libera all’autorizzazione nei confronti dello stesso 45enne avvocato per l’anticipazione di tesoreria da 26 milioni 342 mila euro. Riguarda l’esercizio 2020 e sarà chiesta in caso di bisogno.
«SINDACO SILENTE SUL NUOVO ‘BUCO’ DI BILANCIO»

L’eventuale utilizzo
La cifra non è altro che il limite massimo di 3/12 delle entrate accertate – primi tre titoli di bilancio – nel penultimo anno precedente rispetto all’esercizio in questione (quindi il 2018): dai 105 milioni complessivi ecco che ne restano poco più di 26, con gli interessi di tesoreria che decorrono dall’effettivo utilizzo delle somme. Il focus è sulle necessità finanziarie dell’ente sulle spese correnti e la possibile mancanza temporanea di liquidità per il 2020: l’autorizzazione per la procedura arriva perché è accertato «che si possa rendere necessario entro il termine dell’esercizio l’utilizzo in termini di cassa delle somme giacenti a specifica destinazione – il Comune può farlo da fine febbraio, quando dal Viminale è arrivato l’ok per il bilancio stabilmente riequilibrato – nonché della stessa anticipazione del tesoriere». Tutti argomenti tecnici che l’assessore al bilancio Orlando Masselli dovrà spiegare in commissione consiliare – magari con il supporto della dirigente Stefania Finocchio, Claudio Carbone rimane in stand-by – ed in consiglio.
LE ANTICIPAZIONI DI TESORERIA NON RESTITUITE E LA CORTE DEI CONTI

La rinegoziazione dei prestiti. Lunedì consiglio comunale di 4 ore
La responsabile delle attività finanziarie a livello dirigenziale ha nel contempo fatto scattare la procedura di rinegoziazione – sulla base delle legge di bilancio 2019 – dei prestiti per la formalizzazione del contratto con la Cassa depositi e prestiti; l’ammortamento avverrà attraverso rate semestrali – con interessi – a partire dal 30 giugno 2019. In tutto ciò lunedì pomeriggio spazio al consiglio comunale: al terzo punto all’ordine del giorno c’è proprio la discussione sul disavanzo di bilancio come richiesto dalle opposizioni. C’è una particolarità: viene sottolineato che i lavori andranno avanti dalle 14 fino alle 18, orario indicato per lo scioglimento della seduta. Strano. Sarà che – le regionali si avvicinano e ormai il tour è già bello che partto – Matteo Salvini è atteso nel tardo pomeriggio in città e quindi bisogna sbrigarsi? Vedremo.