di S.F.
L’input lo ha lanciato il consigliere PD Francesco Filipponi in consiglio comunale e riguarda la problematica situazione del quartiere di Sant’Agnese dove, ormai, i cittadini segnalano con sostanza episodi di vandalismo e violenza. E il sindaco di Terni, Stefano Bandecchi, ha annunciato un provvedimento in arrivo in merito alla prostituzione.
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Il capogruppo Dem si è attivato con un’interrogazione sulla sicurezza a Sant’Agnese in seguito a ciò che è accaduto negli ultimi giorni: danneggiamento di auto, mastelle per i rifiuti distrutte e altro ancora. «Maggiore presenza delle forze dell’ordine, videosorveglianza e controlli», le richieste elencate dal 37enne. Il primo cittadino ha preso la palla al balzo per entrare subito nel dettaglio: «Nella zona c’è anche prostituzione ed è stata fatta una riunione con il prefetto. Lui e in particolare il questore mi hanno chiesto di prendere provvedimenti sulla prostituzione: ho fatto presente che non sono io a doverlo fare e come idea politica penso che se Spagna, Francia, Olanda e Austria ci guadagnano, dovremmo aprire una riflessione dato che non riusciamo a fermarla».
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Che si fa dunque? «Ho detto loro – ha proseguito – che una volta ricevuta la ‘nota’ della riunione fatta, farò un provvedimento comunale per informare i cittadini. I fruitori della prostituzione. Saranno posizionate ‘trappole fotografiche’ in giro per la città, in strada. Non è mia intenzione punire chi andrà dalle prostitute a piedi, ma tutti coloro che si avvicineranno in macchina e sosterranno in divieto di sosta o con disturbo al traffico. Porterò – la battuta – personalmente la fotografia al consorte o alla consorte. La prostituzione non è proibita in Italia, ma l’istigazione alla prostituzione o pagarla. Non ci posso far nulla, ma farò il provvedimento». Infine – rimanendo in tema visto che sono stati danneggiati dei cassonetti – un breve cenno alla raccolta di rifiuti: «Molto probabilmente riusciremo a diminuire di almeno l’1% la cifra mantenendo lo stesso servizio». Vedremo. Aperto il tavolo di confronto con Acea e Asm.