Garantire un’efficace pianificazione di servizi di viabilità e percorsi alternativi per evitare che si ripetano criticità sul raccordo Terni-Orte: questo l’obiettivo dell’incontro voluto dal prefetto di Terni, Gianfelice Bellesini, che giovedì mattina ha convocato attorno ad un tavolo l’Anas, gli enti locali interessati e gli organi di polizia stradale e del soccorso tecnico e sanitario.
Rischio ingorghi Al centro dell’attenzione i lavori sul viadotto Fiacchignano della SS675, dove la presenza di un cantiere, con restringimento della carreggiata a due sole corsie, determina un aggravamento del rischio di maxi-ingorghi nel caso di incidenti o altri imprevisti nei pressi della strettoia.
Il caso Per far fronte a questo scenario, verificatosi proprio nei giorni scorsi a causa di un grave incendio che ha coinvolto un mezzo pesante, sono state pianificate una serie di contromisure da attivare tempestivamente in caso di necessità, per segnalare i rallentamenti all’utenza ed instradare velocemente il traffico verso gli itinerari alternativi predefiniti (via Tuderte a Narni Scalo e la deviazione Nera – Montoro).
Contromisure Per evitare il transito di mezzi pesanti nel centro abitato di Narni Scalo e nelle zone limitrofe, è stato inoltre ipotizzato l’utilizzo della SS24 Ortana e della Flaminia, utile a consentire la circolazione in entrambi i sensi di marcia nel tratto compreso tra Nera Montoro e lo svincolo della E45. Un dispositivo di emergenza cui polizie statali e municipali, Anas e Vigili del Fuoco concorreranno secondo una ben precisa suddivisione di compiti, concordata in riunione.
Il prefetto «A fronte di difficoltà oggettive, collegate a lavori di manutenzione straordinaria di cui non si poteva fare a meno – spiega il prefetto -, occorre trovare il modo per minimizzare i disagi dell’utenza e assicurare le migliori condizioni possibili di sicurezza per le popolazioni servite dal raccordo autostradale, garantendo la necessaria rapidità e tempestività di movimento ai mezzi di soccorso e pronto intervento. Con l’impegno e la disponibilità di tutti – aggiunge Bellesini – sono convinto che si possa raggiungere l’obiettivo, scongiurando il ripetersi di spiacevoli code e imbottigliamenti».
Prossimi interventi L’incontro è servito anche a fare il punto sul programma degli interventi che dovrebbero interessare la SS675 nell’anno in corso. Se infatti è prevista per la fine del prossimo mese di giugno (in anticipo rispetto ai tempi previsti) la conclusione dei lavori sul viadotto Fiacchignano, grazie ai finanziamenti per la messa in sicurezza della rete viaria, partiranno prossimamente i lavori di rifacimento delle barriere sul viadotto Castagnola (tempo previsto: sei mesi), il rifacimento dei giunti sui viadotti Rocchetta e Marinata in corrispondenza dello svincolo di Amelia e il rifacimento dei giunti e delle barriere sul viadotto Toano (per entrambi il tempo di realizzazione previsto è di circa tre mesi). Prima dell’avvio di ciascun cantiere, si svolgeranno in Prefettura riunioni analoghe a quella di venerdì mattina, per scongiurare eventuali situazioni di criticità.