di Marco Sciarrini, Luca Diotallevi, Giuseppe Croce, Alessandro Gentiletti
Il drastico cambio nello scenario delle relazioni internazionali determinato dai primi atti della presidenza Trump, divenuto del tutto evidente nell’indegno spettacolo dell’aggressione subita alla Casa Bianca dal presidente ucraino Zelensky, pretende un’immediata e ferma reazione da parte dei popoli liberi.
Alle cittadine e ai cittadini di Terni:
- le società libere, i governi democratici e l’Unione Europea continuino e rafforzino i loro impegni, con sforzi straordinari, a favore dell’Ucraina e del suo coraggioso popolo a difesa della sua libertà e della sua autodeterminazione;
- le società libere, i governi democratici e l’Unione Europea pongano come premessa irrinunciabile, rispetto ad ogni percorso di pace, le condizioni indicate chiaramente chiaramente dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella: «La pace che non sinifica sottomettersi alla prepotenza di chi aggredisce gli altri Paesi con le armi, ma la pace del rispetto di dritti umani, la pace del dritto di ogni poplo alla libertà e alla dignità»;
- le istituzioni e i governi dell’Unione Europea promuovano tempestivamente l’indispensabile processo di integrazione in materia di sicurezza e difesa comune per mantenere salda, quand’anche venisse meno la cooperazione militare statunitense, la deterrenza nucleare e gli altri mezzi ncessari a a porre un argine efficace alle minacce portate dagli autoritarismi aggressivi come quello della Russia di Putin.
Per questo vi chediamo di sottoscrivere il seguente appello e prtecipare alla mobilitazione civile che si terrà venerdì 14 marzo alle ore 18,30 in piazza della Repubblica, a Terni.