di S.F.
Polizza per il ramo rct (responsabilità civile verso terzi), all risks, infortuni e rc patrimoniale. Quattro lotti sui sette – gli altri sono Rca per gli autoveicoli, fine arts e tutela legale – complessivi per i quali nessuno si è fatto avanti con il Comune di Terni nell’ambito della gara per l’affidamento dei servizi assicurativi: si è registrato il problema per l’iter avviato la scorsa estate e ora, giocoforza, scatta il nuovo tentativo alzando la posta. In sostanza, seppur in settori diversi, la stessa cosa che è accaduta con la tesoreria comunale. Il valore base per il quinquennio 2022-2026 è fissato a quasi 1 milione di euro.
Comune Terni, ‘crisi’ per la tesoreria: terzo tentativo per l’appalto

Rami scoperti
La procedura telematica per l’affidamento si appoggia al decreto semplificazioni e riguarda quattro lotti. Il più corposo a livello economico è la polizza legata alla responsabilità civile verso terzi: l’importo annuo a base di gara è fissato a quota 135 mila euro per un totale che tocca i 675 mila nel quinquennio. A seguire ci sono l’all risks (150 mila), l’rc patrimoniale (100 mila) e gli infortuni (30 mila 500 euro): il totale generale è di oltre 955 mila euro che, considerando la possibile proroga di sei mesi alla scadenza dell’appalto, supera il milione. L’esito della gara originaria ha innescato una ricognizione del mercato per aggiustare le condizioni ed i vari capitolati su ‘consiglio’ dell’intermediario, vale a dire Marsh S.p.A., e l’esito sarà stabilito con il criterio dell’offerta più vantaggiosa a livello economico in base al rapporto qualità/prezzo. Tutta la partita è in mano al rup Luca Tabarrini, funzionario degli affari istituzionali e generali del Comune, e alla responsabile dell’esecuzione Cristina Rossi.

Le attività assicurate per la responsabilità civile
Riguardano la copertura assicurativa – responsabilità civile in particolar modo – per diverse azioni istituzionali dell’ente. Esempio? «Le attività esercitate per legge, regolamenti o delibere compresi i provvedimenti emanati dai propri organi; incaricati occasionali, guardie ecologiche, volontari e associazioni di volontariato, borsisti e tirocinanti, collaboratori, consulenti, lavoratori interinali, collaborazione coordinate e continuative e lavoratori a progetto, aderenti a percorsi di inserimento al lavoro anche se l’attività viene svolta presso soggetti terzi al Comune di Terni; proprietario, conduttore, utilizzatore, comodatario e comodante di ogni bene, mobile ed immobile, impianto, attrezzatura, anche di fatto, utilizzata, inclusi mezzi di trasporto meccanici e veicoli non a motore in genere; gestione di impianti di teleriscaldamento». Per quel che concerne i danni esclusi si parla – è solo una parte del capitolato – di «furto, salvo quanto previsto in polizza e a condizione che il fatto sia stato oggetto di regolare denuncia alla competente autorità; conseguenti ad inquinamento infiltrazione, contaminazione di acque, aria, terreni o colture; interruzione, impoverimento o deviazione di sorgenti o corsi d’acqua; alterazioni od impoverimento di falde acquifere, giacimenti minerari ed in genere di quanto trovasi nel sottosuolo suscettibili di sfruttamento». Massimale per sinistro? 7 milioni di euro.

All risks e patrimoniale
In questo caso si tratta degli indennizzi di tutti i danni «materiali, perdite e/o deterioramenti, sia diretti che consequenziali, causati ai beni assicurati da qualsiasi evento, qualunque ne sia la causa, salvo solo quanto escluso». Tra le esclusioni – la società non è obbligata nei seguenti casi – figurano atti di guerra o di insurrezione, bradisismo, maremoti, esplosioni, deterioramento per siccità/corrosione, insetti ecc., inquinamento di aria/acqua/suolo e deperimento per uso naturale o funzionamento. Il limite massimo per sinistro è fissato in 20 milioni di euro. Passando alla responsabilità patrimoniale l’assicurazione è prestata per perdite «involontariamente cagionate a terzi in conseguenza di atti od omissioni colpose commessi da parte di uno о più amministratori/dipendenti di cui l’ente debba rispondere a norma di legge nell’esercizio dell’attività dichiarata in polizza».
Gli infortuni
L’assicurazione per questo aspetto vale per «gli infortuni che l’assicurato subisce in occasione della partecipazione all’attività del contraente o nello svolgimento delle mansioni dichiarate, compreso il rischio in itinere, e che abbiano per conseguenza la morte o un’invalidità permanente o una inabilità temporanea». Nella garanzia ci sono – alcuni esempi – il soffocamento da ingestione di solidi/liquidi, annegamento, folgorazione, ustioni, colpi di sole, e problemi derivanti da malore ed incoscienza. Tra le esclusioni gli infortuni sotto influenza di stupefacenti/psicofarmaci/allucinogeni, stato di ubriachezza alla guida dei veicoli o eventi direttamente connessi allo stato di guerra dichiarata o no. «La massima esposizione della società per uno o più sinistri durante la medesima annualità assicurativa o periodo assicurativo non potrà superare 20 milioni di euro». Nuovo iter partito.