L’approvazione del documento di programmazione delle attività commerciali (Dpac) e l’adozione della variante parziale del Prg connessa. È uno degli atti che sarà discussione lunedì 28 agosto in consiglio comunale a Terni, il primo dopo la ‘pausa’ ferragostana.
Dieci atti. Commissioni di sabato
Tra gli atti al centro dell’attenzione anche il nuovo regolamento del gruppo comunale di volontariato della Protezione civile Civitas Interamna. Poi una serie di ‘input’ delle minoranze su degrado, polizia Locale, sanità e Pmal a firma di Fratelli d’Italia, Pd, M5S e Innovare per Terni. Nel contempo ci sono anche le convocazioni per le commissioni consiliari: la I e III congiunta tratteranno del commercio sabato mattina dalle 11 alle 13, mentre in precedenza la III – da sola – si occuperà delle altre tematiche.

Le minoranze attaccano
Ad attaccare sono i gruppi consigliari di FdI, Terni per Masselli, Forza Italia, Pd, Innovare per Terni e M5S. Con una lettera alla presidente del consiglio Sara Francescangeli: «Riscontriamo le comunicazioni in ordine al calendario delle sedute del consiglio comunale dei prossimi mesi. Nell’apprezzare lo spirito della proposta, che risponde peraltro ad un’esigenza di programmazione più volte rappresentata, non possiamo tuttavia non riscontrare alcune anomalie che indichiamo con spirito costruttivo in vista di un comune obiettivo qual è quello della ottimizzazione dei lavori dell’assemblea. Dobbiamo innanzitutto constatare come la proposta sia stata elaborata a prescindere da qualsivoglia concertazione sia in sede di ufficio di presidenza che, men che mai, di conferenza dei capigruppo (di norma una volta al mese): concertazione espressamente prevista da norme statutarie e regolamentari che assolvono appunto alla funzione di garantire la condivisione preventiva dei calendari. Dobbiamo inoltre segnalare le criticità annesse alla convocazione delle commissioni competenti per le materie inserite all’odg dell’assemblea. Si tratta delle criticità insorte per la convocazione delle commissioni afferenti la seduta in programma per lunedì prossimo 28 agosto: convocazione prevista per la giornata di sabato, con la conseguenza quindi a) di determinare un aggravio di costi annesso al lavoro straordinario degli uffici in giornata prefestiva; b) di contrarre i tempi dell’esame preventivo degli atti, precludendo ad esempio la possibilità di richiedere approfondimenti, documentazione aggiuntiva o simili da parte dei commissari (ipotesi che non può essere certamente esclusa o preclusa in partenza). Vogliamo infine rimettere alla sua valutazione una questione ulteriore, legata agli orari di svolgimento delle sedute consiliari: orari che, nelle convocazioni così come sinora trasmesse dalla Presidenza, riportano il solo inizio delle sedute stesse. Per quanto, certamente, non sia previsto da alcuna norma che debba essere indicato anche un orario di conclusione, resta il fatto che questa indeterminatezza crea non pochi problemi a quanti, tra i consiglieri, debbano esibire al proprio datore di lavoro un giustificativo dettagliato delle ore di assenza (esigenza proprio per venire incontro alla quale, nelle precedenti consiliature, era stata appunto introdotta, per prassi consolidata ormai pluriennale, una formulazione oraria di inizio e di fine dei lavori)».

La replica: «No forzature»
Poi è il turno della Francescangeli: «Come presidente del consiglio comunale agisco nell’esclusivo interesse dell’assemblea e delle esigenze amministrative dell’Ente. La decisione di dar luogo a un programma di lavori arriva da tutti i gruppi consiliari e mi sono limitata ad applicarla in un clima collaborativo e di lavoro. Ho dunque imbastito un calendario di date procedendo però alla sola convocazione della seduta del 28 agosto in quanto si tratta di un appuntamento già condiviso nella conferenza dei capigruppo. Per quanto riguarda il sabato come presidente mi sono attivata fin dal termine della seduta di giunta di giovedì affinché si potessero convocare le commissioni per venerdì fermo restando la doverosa autonomia delle presidenze delle medesime. Non spetta a questa presidenza entrare nell’organizzazione dei lavori delle commissioni delle quali prendo atto della massima collaborazione per consentire la seduta del consiglio comunale di lunedì. Una seduta che si è resa estremamente necessaria in quanto alcuni uffici comunali hanno presentato atti a ridosso della scadenza dei termini di approvazione. Invito anche in questa occasione le opposizioni – conclude – a non concentrarsi sui formalismi e su presunte violazioni dei regolamenti. Si tratta di temi che si sono rivelati privi di ogni spessore e di ogni fondamento amministrativo già nella vicenda dell’iter di sfiducia alla mia persona. Si tratta soprattutto di temi che non interessano in alcun modo i cittadini che invece chiedono risposte certe e rapide come quelle che andremo a dare nella seduta di lunedì».