di S.F.

Quattordici ditte invitate ed una sola accettazione. Bene, tutto liscio quindi? Nemmeno per sogno, perché c’è l’esclusione dell’unico operatore economico in gara e dunque c’è l’esito negativo. Parliamo della procedura negoziata per l’appalto riguardante il II lotto funzionale del sottopasso di via Aroldi – utile per il collegamento pedonale con l’area del PalaTerni – dal quadro economico complessivo di 1,5 milioni di euro. Si dovrà ripartire con le manifestazioni di interesse.
CARO MATERIE SOTTOPASSO AROLDI, NUOVO MUTUO VENTENNALE
IL MUTUO VENTENNALE ESTIVO PER IL II LOTTO

Chi è stato invitato e la partecipazione
Palazzo Spada – il Rup è l’ingegnere Federico Nannurelli – ha invitato quattordici aziende, in larga misura del territorio: Betti Spa, Castellani & Gelosi srl, Gefim srl, Giacchini srl, Grifi srl, Idealstrade srl, Impresa Baronci Salvatore, Impresa Nanni & Figli snc, Nuova Tonelli srl, Piciucchi Sergio e Fabrizio snc, Sergio Casasole srl, Tecnoimpianti2000 di Raineri Giovanni, Vitali Ottavio Impresa Edile e Volpi srl. Risultato? Una sola partecipazione, vale a dire l’Rtp con Gefim e So.Lav.Ed. snc Di Tedesco V.D. & Co. (ditta lucana).
SOTTOPASSO VIA AROLDI: SPESA DA 1,5 MILIONI DI EURO
CICLABILE RIVO-BRAMANTE, 2° TENTATIVO: QUATTRO AMMESSI

La concorrenza da ampliare
La procedura tuttavia è subito terminata. Motivo? L’Rt non ha caricato l’offerta economica e non c’è condizione per il soccorso istruttorio. Partita chiusa con il dirigente ai lavori pubblici Piero Giorgini che ha dichiarato «esperita negativamente la prima fase della procedura di scelta del contraente». Ora sarà avviata un’indagine di mercato tramite la specifica piattaforma di negoziazione per ampliare la concorrenza «piuttosto che ricorrere all’affidamento diretto». Da ricordare che lo stesso risultato – in quel caso la gara andò proprio deserta – c’è stato per la ciclabile di collegamento tra via Bramante e borgo Rivo, dopodiché al secondo tentativo sono risultate quattro ammissioni.