
Libero Liberati – quell’anno vinse il mondiale – ci riuscì l’ultima volta il 1° settembre del 1957 sul circuito del Monza. Ora, 62 anni dopo e sempre su una pista italiana, Danilo Petrucci permette a Terni di tornare a vincere nella classe regina del motomondiale nel giorno della Festa della Repubblica: il 9 della Ducati trionfa al Mugello al termine di un memorabile gran premio – il suo 124° – e ottiene così il 1° successo in carriera mettendosi alle spalle Marc Márquez e Andrea Dovizioso. Il tricolore da mostrare ai tanti supporter presenti in Toscana è il suo: «Incredibile, è accaduto nel miglior posto del mondo davanti ai tifosi della mia città. Gara fantastica, non riesco a descrivere le sensazioni che provo: ringrazio la mia famiglia, gli amici, chi lavora in Ducati e Andrea Dovizioso. Parecchi si erano chieste come mai la Ducati mi avesse scelto, oggi lo avete visto», le parole a Tv8 post affermazione. Tante, meritate lacrime di gioia per lui. Abbracci e congratulazioni anche da parte dei componenti della sua ex squadra, la Pramac.
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Primi giri, battaglia Petrucci con Miller
Nelle curve iniziali Petrux perde una posizione – davanti a lui Márquez, Crutchlow e Dovizioso, autore di un ottimo spunto – ed è 4°. Segue una bella battaglia con l’ex compagno in Pramac Miller: sorpassi e risposte, ad approfittarne è Rins che supera entrambi e si posiziona 3°.
PETRUX, DALLA SUPERSTOCK 600 AL TRIONFO ODIERNO: L’ELOGIO DEL PORTALE MOTOGP

Il 9 si scatena, tutti dietro. Bagarre
La sfida si accende e il 28enne ternano decide che è ora di aumentare i giri: bellissima fase con sorpassi in poche curve che consentono a Petrucci di andare in testa su Dovizioso e Miller, mentre lo spagnolo campione del mondo in carica si ritrova addirittura al 4° posto. Nei minuti successivi seguono attacchi su attacchi con continui avvicendamenti tra il ternano, il compagno di team in Ducati, Rins e il 93 della Honda: non manca di certo il diverimento tra staccate al limite e accelerazioni in rettilineo che consentono alle ‘rosse’ di riprendersi la vetta.

Si avvicina la fine, super sorpasso e trionfo
Il motore delle Ducati va e anche alla grande, Rins e Márquez – è soprattutto lui a non mollare – restano tuttavia nel gruppo di testa riuscendo in qualche caso a mettere pressione al ternano. Negli ultimi cinque giri è il 93 a giocarsi la vittoria con Petrucci e Dovizioso: costante scambio di posizioni in un super finale di gara in terra toscana: il 9 non cede un metro ai tentativi dello spagnolo e, per 43 millesimi, taglia il traguardo davanti a tutti dopo un clamoroso sorpasso che spiazza in particolar modo il compagno in Ducati. Tutti in piedi per lui.

Dovizioso contento ma punge
Non può essere troppo felice Dovizioso. D’altronde la prima guida è lui e al Mugello ha perso punti dallo spagnolo: «Sono contento per Danilo, se lo merita, oggi ha usato le palle. Ho dovuto tirar su la moto quando ha fatto quell’entrata aggressiva, in quel momento ho perso anche la posizione da Márquez. Non va bene – la chiusura a Tv8 – perché abbiamo perso punti ma, ripeto, sono contento per Danilo». In classifica Petrucci sale al 4° posto con 82 punti, a sei lunghezze da Rins. In generale l’ultimo centauro ternano a trionfare in una gara del motomondiale fu Paolo Pileri, il 2 luglio 1978 a Spa-Francorchamps.

Il ternano: «Ecco perché mi hanno preso in Ducati». Il rientro
Il 28enne si toglie anche qualche sassolino dalla scarpa nella circostanza: «Salire sul podio al Mugello è il sogno della vita per me. Nel 2017 arrivai terzo e mi sembrava come una vittoria, oggi l’ho portata a casa io: incredibile, mi è dispiaciuto fare quell’infilata ad Andrea perché metà di questa vittoria è per lui. Per il suo obiettivo ha perso dei punti, sì, però sentito di avere una grande occasione. Sono stato preso per provare a vincere almeno una gara e da oggi sarò più rilassato. Parecchi si erano chiesti perché la Ducati aveva scelto me, oggi lo avete visto». Petrucci non vinceva una gara – anche extra MotoGp, Moto2 e Moto3 – dal 16 ottobre 2011, quando in Portogallo tagliò per primo il traguardo nella Superstock 1000. Prossimo appuntamento il 16 giugno al Montmeló. Intanto Terni – ma anche Polino, luogo originario della famiglia – si gode il suo campione: domenica sera rientro in città e piccola festa a casa del suo fan club ufficiale, in via Lanzi.

Dall’Igna: «Ultimo giro strepitoso, sorpasso incredibile»
Gli elogi per Petrux arrivano anche dall’amministratore delegato Ducati Motor Holding e il direttore generale del team: «Una vittoria è sempre molto bella, ma qui al Mugello – spiega Claudio Domenicali – ha un significato davvero speciale. Si tratta della nostra gara di casa, e su questa pista meravigliosa vengono a sostenerci tantissime persone della nostra azienda e migliaia di appassionati ducatisti. Fino a pochi giri dal termine, avevamo addirittura quattro moto in lotta per le prime posizioni. Danilo probabilmente oggi era leggermente più a posto, ma entrambi i nostri piloti ufficiali si sono giocati la vittoria fino all’ultimo metro e credo che un pezzo di questo successo sia anche di Andrea, che è stato il primo a sottolineare il potenziale di Danilo e lo ha preso sotto la sua ala protettrice, facendo davvero un ottimo lavoro». Per Luigi Dall’Igna «dobbiamo essere tutti orgogliosi del lavoro svolto, perché vincere per tre anni consecutivi al Mugello, davanti a tantissimi tifosi Ducati, è un sogno che si avvera. Danilo è stato veramente grande, ha fatto un ultimo giro strepitoso, iniziato con un sorpasso incredibile, e sono davvero contento che abbia conquistato la sua prima vittoria in MotoGp proprio nella gara di casa. Mi dispiace per Andrea, che non è riuscito a ripassare Márquez in volata, ma anche lui ha fatto una gara fenomenale ed il podio è sempre un ottimo risultato. Faccio i miei complimenti a tutti e tre, perché hanno fatto davvero una gara meravigliosa».
La premiazione in arrivo
Molteplici i complimenti – da sportivi e non – arrivati al 28enne ternano. Ci sono anche quelli del neo delegato provinciale del Coni di Terni, Francesco Tiberi: «Esprimo la mia profonda soddisfazione per il grande risultato di Danilo Petrucci al Mugello. Ho anch’io trepidato, sofferto e alfine gioito con tutti i ternani per la formidabile vittoria: una vittoria sofferta, combattuta e perciò ancor più bella! Grazie Danilo d’averci regalato queste stupende emozioni, grazie d’averci fatto sentire orgogliosi di essere ternani, grazie d’aver portato ancora una volta il nome di Terni in alto. Un orgoglio ternano ed umbro». Il sindaco Leonardo Latini e l’assessore allo sport Elena Proietti hanno annunciato di voler ricevere Petrux in Comune per il giusto tributo.