di S.F.
Il Comune di Terni, le opere di urbanizzazione non ultimate nell’ambito delle convenzioni con i privati e le fidejussioni, periodo abbastanza caldo. E non solo per Cospea Alta (firmate tre ordinanze negli ultimi giorni su questo fronte): spunta un’imputazione di spesa da quasi 1 milione di euro per l’edificio commerciale/direzionale in strada di San Martino, di fronte all’Eurospin. Coinvolte la 3C Costruzioni Cucchetto & Cascioli srl e la Agrindustria srl.
Bene, cosa è successo? Tutto nasce da un piano attuativo di iniziativa mista pubblico-privata stipulata tra palazzo Spada e la Agrindustria srl (convenzione stipulata il 4 febbraio 2005) per la realizzazione di opere di urbanizzazione in località strada di San Martino. Di mezzo la rotatoria lungo viale dello Stadio (che c’è) e lavori per viabilità, parcheggi, verde pubblico, infrastrutture a rete e pubblica illuminazione. Con termine ultimo di 10 anni (quindi il 2015). Poi c’è stata la proroga triennale e la definitiva scadenza era fissata al 3 febbraio 2018. Ed ecco il pressing: «La ditta 3C Costruzioni Cucchetto & Cascioli srl, intervenuta successivamente alla stipula della convenzione, è stata più volte sollecitata, unitamente alla Agrindustria srl, a realizzare e concludere tutti i lavori così come previsti nel progetto approvato e convenzionato (i cui costi sono stati scomputati dagli oneri concessori)». Risultato: «Non si è più avuto alcun riscontro da parte della ditta attuatrice né esito di alcun tipo».
A garanzia dell’esecuzione delle opere di urbanizzazione approvate, furono presentate fidejussioni per un totale di 894 mila euro. Di tempo ne è trascorso e nulla è cambiato, «con i lavori, che malgrado tutti i solleciti per la conclusione rimasti senza esito, risultano abbandonati da tempo. Con la ditta attuatrice che da tempo, non risulta presente in loco, con gravi danni e disagi per i residenti, per le attività presenti e per la collettività in genere che non hanno visto realizzate le opere di urbanizzazione e le dotazioni territoriali stabilite dal piano attuativo». Dal 2018 si giunge al 2022, quando si registra il fallimento della 3C Costruzioni Cucchetto & Cascioli. E il Comune ha avviato la procedura di incameramento delle fidejussioni assicurate della Sara Assicurazioni. Sopralluogo congiunto e pressing di palazzo Spada per il pagamento, con tanto di sollecito firmato il 18 maggio 2023.
Anno nuovo ed ingiunzione: il 5 gennaio 2024 il Comune ha ingiunto alla Sara Assicurazioni di pagare gli 894 mila euro entro un mese. Altrimenti «si sarebbe provveduto all’esecuzione forzata o in alternativa a riscossione coattiva mediante iscrizione a mezzo ruolo». Alla fine il versamento è arrivato e dunque c’è la firma per il maxi accertamento del dirigente all’urbanistica Claudio Bedini. Già stabilito come saranno utilizzati: «Dovrà essere utilizzato dall’amministrazione comunale per la realizzazione dei necessari adeguamenti delle opere di urbanizzazione inerenti l’intervento di cui all’oggetto in conseguenza degli inadempimenti della ditta attuatrice». Il responsabile del procedimento è l’architetto Antonino Cuzzucoli.