Era inevitabile, visto lo stato di dissesto dell’ente, da mercoledì l’adeguamento – che durerà la bellezza di cinque anni – è stato messo nero su bianco: tariffe e aliquote comunali al massimo, nel Comune di Terni, sulla base di un provvedimento firmato dal commissario straordinario Antonino Cufalo.
TASSE E ALIQUOTE TERNI 2018 – LA DELIBERA DEL COMMISSARIO

La delibera, che non è revocabile ed ha efficacia quinquennale, è stata resa obbligatoria vista la procedura di dissesto dichiarata il primo marzo. Riguarda Imu, Tasi, Addizionale comunale all’Irpef, la Tosap (suolo pubblico), l’imposta sulla pubblicità , i diritti sulle pubbliche affissioni. Queste ultime quattro erano comunque già al massimo da un anno e sono state confermate. Confermate anche le agevolazioni e le detrazioni approvate sempre lo scorso anno dall’ente, fino alla loro scadenza naturale.
DOPO NAPOLI E TARANTO, C’È IL DISSESTO DI TERNI
Gli adeguamenti In particolare, per quanto riguarda l’Imu, l’aliquota sarà pari allo 10,6 per mille per tutte le categorie di immobili, diversi dall’abitazione principale, allo 0,6 per mille per le unità immobiliari direttamente adibite ad abitazione principale classificate nelle categorie catastali A/1, N8 e N9 e relative pertinenze classificate nelle categorie catastali C/2, Cl6 e Cl7, mentre per la detrazione relativa all’abitazione principale, è stata assunta quella prevista dalla normativa statale, pari a 200 euro. La Tasi sarà invece allo 0,6 per mille per tutte le tipologie di immobili tranne che per i fabbricati costruiti e destinati dall’impresa costruttrice alla vendita (2,5 per mille) e per i fabbricati ruralà strumentali all’attività agricola (1 per mille).
Il coordinamento È stata inoltre decisa l’istituzione di un gruppo di lavoro interdirezionale, coordinato dalla direzione Attività Finanziare ed aziende e costituito da rappresentanti della direzione Attività Finanziarie ed Aziende – ufficio tributi – della direzione Polizia Locale, Mobilità e Trasporti, della direzione Affari Istituzionali – ufficio anagrafe – nonché partecipato, per i profili riguardanti la Tari, dall’Asm, con I’obiettivo di garantire un costante monitoraggio dei flussi tributari. Tale gruppo dovrà riferire, con frequenza mensile, al segretario generale e al direttore generale.