Utilità Manifesta/design for social lancia una nuova iniziativa per la città di Terni: un’affissione interattiva che celebra l’amore in tutte le sue forme, ispirata al celebre brano ‘Amarsi un po’’ di Lucio Battisti-Mogol. Il progetto, che prende vita nel cuore della città, propone un invito a ‘fare l’amore… (non la guerra)’, un messaggio che richiama i movimenti pacifisti e l’urgenza di costruire ponti di solidarietà tra le persone.
Il poster, dalle dimensioni 6×3 metri, sarà installato a ponte Garibaldi. «L’installazione – spiegano gli ideatori – è interattiva: chiunque vorrà potrà ‘prendere un pezzo’ del manifesto e portarlo con sé, un gesto di condivisione che diventa un atto di amore verso la comunità. Ogni ‘pezzo’ del poster rappresenta un pensiero amorevole da diffondere tra i cittadini, un invito a partecipare a un’azione civile per il benessere collettivo».
«L’affissione vuole risuonare in tutta la città, come un messaggio forte di speranza e di cura reciproca. L’anno scorso, l’iniziativa ha visto la partecipazione attiva di migliaia di cittadini che hanno risposto con entusiasmo e curiosità, testimoniando la voglia di Terni di essere parte di un cambiamento positivo». Per il designer Francesco Maria Giuli si tratta di «un’azione che, attraverso la condivisione, diventa simbolo di un amore che cura, un amore che unisce anche nei momenti difficili, anche in un periodo segnato dalle difficoltà globali».
«Quest’anno, il progetto assume una nuova dimensione in occasione della festa di San Valentino. In un contesto di conflitti, terremoti e guerre, il rosso che tipicamente simboleggia l’amore nel mese di febbraio, acquista un nuovo significato: diventa il colore di un invito a superare le distanze ideologiche e sociali, un appello a ristabilire la solidarietà e l’ascolto reciproco. Mentre il mondo tende a chiudersi, San Valentino diventa simbolo di apertura del cuore, un richiamo alla bellezza della comunità che si ritrova, si ascolta e si cura. In un momento storico dove la distanza e l’isolamento sembrano prevalere, l’affissione vuole ricordare che non esistono ‘zone off-limit’ per il cuore e che, se il cuore si mette in ascolto, è possibile costruire insieme un futuro migliore per la città e per la sua comunità».