«Lunedì 5 ottobre i bambini della scuola elementare Battisti, tornano a scuola tutti in ‘classe-bolla’ con i propri compagni e le loro maestre». I genitori fanno sapere che «è terminato il grande problema dello smembramento delle classi che tanto ci ha preoccupato sotto il profilo del contenimento Covid, oltre alla problematica della drastica riduzione dell’orario scolastico».
Lavoro di squadra
«Questo grazie alle numerose e concentrate azioni da parte di un gruppo di genitori che hanno lavorato coesi, ognuno mettendo a disposizione le proprie competenze. Un grande lavoro di squadra, affinché la modalità adottata dalla preside terminasse prima possibile, per scongiurare che durasse l’intero anno scolastico 2020-2021, come da lei comunicato il giorno 11 settembre. Siamo riusciti a dimostrare – spiegano – attraverso un nuovo layout di distribuzione degli spazi interni, che il progetto attuato dal precedente tecnico incaricato era la causa di un problema che in realtà non esisteva, perché i bambini entravano perfettamente negli spazi dei due plessi Aldo Moro e Battisti e quindi non dovevano essere smembrati». La mamma che si è occupata di portare avanti la progettazione, unitamente ad altri professionisti del territorio (ingegneri, RSPP e medici), ricorda «abbiamo lavorato notte e giorno per garantire ai nostri figli il diritto alla salute e all’istruzione, in alcuni momenti ho sentito tutto il peso della responsabilità, ma poi il supporto di tantissimi genitori che ci hanno affiancati mi ha dato la forza per riuscire a provare che i nostri bambini potevano rientrare in classe tutti insieme secondo la normative del CTS».
La felicità delle famiglie
È stato «un braccio di ferro con la preside e parte degli organi collegiali che avevano avallato tale problematica durato due settimane, che ha visto i genitori costretti a richiedere l’intervento dell’ufficio scolastico regionale. Un intervento che è stato determinante per la tempestività della soluzione nel rispetto delle normative sia sotto il profilo di contenimento Covid che sotto il profilo di ripristino dell’orario regolare di 27-29 ore settimanale quale era la proposta nel piano dell’offerta formativa della direzione didattica Aldo Moro». Il gruppo dei genitori che ha intrapreso e portato a termine questa azione, ringrazia «il provveditore agli studi della Regione Umbria per l’intervento puntuale e risolutivo dimostrato e il Comune di Terni per essere stato disponibile dapprima a mettere a disposizione della direzione scolastica gli spazi di via Giovannini». Grande felicità viene espressa dalle famiglie e dei bambini della scuola «nella speranza che questo episodio sia solo un brutto ricordo e che l’eccellenza che ha sempre contraddistinto la storica scuola di Terni, sia da oggi l’unico l’obiettivo della preside, che ringraziamo per essersi resa disponibile al confronto e a venire incontro alle richieste dei genitori. Obiettivo da raggiungere anche con la collaborazione del gruppo dei genitori che si sono impegnati a risolvere il problema. Il prossimo passo è la costituzione di un ‘Comitato genitori’ che avrà lo scopo affiancare gli organi collegiali e di essere parte attiva alla vita dell’istituto».