di S.F.
Poteva andare liscio il confronto – in III commissione è stata abbastanza serafica la situazione – in consiglio comunale a Terni sulle esenzioni Taric ai nuovi residenti e acquirenti di proprietà immobiliari? Chiaro che no. Con tanto di sospensione. Di mezzo ci è finita anche Acea.
DICEMBRE 2023, IL PATTO PARASOCIALE NEL MIRINO

Quando ancora la situazione era più o meno tranquilla, c’è stato un breve passaggio del sindaco Stefano Bandecchi – introduttivo rispetto alle esenzioni Taric – che ha coinvolto il gruppo romano. Motivo? «Non pagheranno la Taric i nuovi residenti, gliela vado a raccogliere io i rifiuti porta a porta e li porto alla ‘nostra’ società di raccolta». Con riferimento ad Asm. Ed ecco il collegamento: «Svenduta in piccola parte all’Acea che, se non comincia a fare ciò che deve, avrà seri problemi con noi».
DICEMBRE 2022: «ASM? CONTROLLO PUBBLICO VERRÀ MENO»
Il mirino, quantomeno a parole, è sul controllo societario e le note modalità approvate nel 2022: «A tal punto che potrei – ha concluso il primo cittadino – non rispettare gli accordi presi, con loro che comandano e noi ascoltiamo. Specialmente se continueranno a ‘strozzarci’ su alcune situazioni». Tensioni in vista?