Terni, vertenza Tct: convocate le parti in prefettura per il 10

Intanto mercoledì Fim, Fiom e Fismic incontreranno la proprietà aziendale: possibili iniziative di protesta

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Dopo la lettera inviata lunedì al prefetto di Terni Giovanni Bruno e al sindaco Leonardo Latini, con tanto di preoccupazioni per la ripartenza del primo committente (il Tubificio di Terni) e le possibili proteste con risvolti per l’ordine pubblico, martedì è stato compiuto un passo avanti in merito alla vertenza della Tct di Terni. I tre sindacati che seguono la vicenda – Fim, Fiom e Fismic di Terni – sono stati infatti informati del fatto che il prefetto ha convocato per il prossimo 10 gennaio le parti interessate (Tubificio, Tct) per un incontro a palazzo Bazzani. Sempre la Tct – informano i sindacati – martedì ha ribadito alle sigle la volontà di non riavviare le attività produttive: mercoledì Fim, Fiom e Fismic incontreranno la proprietà per capire in maniera più dettagliata e puntuale la situazione e decidere le eventuali iniziative da mettere in campo.

Tct Terni con il fiato sospeso: «Stallo e non escludiamo proteste»

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