di S.F.
C’è l’ok della commissione tecnica e per la situazione in via del Vescovado/piazza paul Harris la storia cambia. Motivo? La convenzione stipulata il 28 giugno del 2016 tra palazzo Spada e la società ‘Il Giardino di via del Vescovado’ per il piano attuativo in variante al prg. Questione – come noto finita anche al Tar – per la ristrutturazione urbanistica della zona.
AUTUNNO 2022, LA RIPARTENZA DEL CANTIERE IN PIAZZA PAUL HARRIS
ESTATE 2021, SI CAMBIA PER IL PIANO ATTUATIVO
In sostanza la società privata si era impegnata a realizzare opere di urbanizzazione per la sistemazione pedonale di piazza Paul Harris ed a verde pubblico dello spazio sul lato posteriore. Con tanto di sviluppo di un percorso pedonale da vico San Filippo. In realtà già in precedenza c’era stata una convenzione (maggio 2001) nell’ambito del piano di recupero di iniziativa privata da parte della Ma.Te.Da srl: «Si prevedeva, oltre al recupero di un edificio esistente, la realizzazione dell’attuale complesso di autorimessa interrata su due piani con la sistemazione a uso pubblico del solaio sovrastante le autorimesse stesse, da adibire a spazio pedonale con arredo urbano». Lunga storia. Di mezzo, come da prassi, anche le garanzie fidejussorie del caso.
PIAZZA HARRIS, PERENNE INCIVILTÀ
PIAZZA HARRIS, PROBLEMI DAL 2015
In questo modo c’è stato il ripristino funzionale della piazza pedonale di uso pubblico (piazza Harris) dopo che nel corso degli anni gli atti vandalici non erano mancati (aiuole, fontana del Rotary Club, muretti, pavimentazioni ecc.). «I lavori sono stati realizzati – si legge nell’atto firmato dal dirigente Claudio Bedini – da parte della ditta Nuove costruzioni edili, subentrata alla originaria ditta convenzionata, e risultano completamente ultimati come risultante dal certificato di regolare esecuzione emesso dal direttore dei lavori in data 16 dicembre 2024». Ieri, 19 dicembre, l’ultimo sopralluogo della commissione: «Accertata la completa idoneità e conformità ai progetti approvati e alle prescrizioni impartite delle opere realizzate e la loro suscettibilità di presa in consegna da parte dell’amministrazione comunale e all’apertura all’uso pubblico». Storia chiusa.
MARZO 2022, IL TAR ‘SALVA’ LA PALAZZINA
IL PERMESSO DI COSTRUIRE AL TAR
Semaforo verde per tutte le opere di urbanizzazione e svincolo di due polizze assicurative della Reale Mutua Assicurazioni (229.361 euro) e Generali Assicurazioni (94.827 euro), entrambe prestate dalla ‘Il giardino di via del Vescovado’ a favore del Comune a garanzia dei lavori. Ora, da prassi, per palazzo Spada scattano gli obblighi manutentivi delle aree prese in consegna. Ad occuparsi della questione è stato l’architetto Antonino Cuzzucoli, il responsabile del procedimento.