di S.F.
«Si può dire che l’inaugurazione/apertura ci sarà per febbraio 2025?». Breve cenno e risposta affermativa sia da parte del Comune – il dirigente Federico Nannurelli e il funzionario di elevata qualificazione Giacomo Falcetti – che della ditta in azione dal giugno 2023, la reatina Minicucci Cairo srl. Questa la nuova tempistica indicata martedì mattina durante il sopralluogo della I commissione, utile a comprendere i tempi per il completamento del sottopasso di via Aroldi. I cui lavori sono ormai in corso (avvio giugno 2023) da diciotto mesi. Vedremo gli sviluppi.
Protagonisti in particolar modo il dirigente al governo del territorio Federico Nannurelli e il funzionario con elevata qualificazione Giacomo Falcetti, colui che segue in prima battuta l’evoluzione dell’attenzionato cantiere. D’altronde il pressing dei cittadini – di mezzo c’è la viabilità in un tratto non certo secondario della città – non è mai mancato. Bene, qual è il punto quindi? «Ci sono state difficoltà per i sottoservizi (tubazione gas in primis), hanno rallentato un po’ il tutto», ha esordito Falcetti di fronte ai commissari. «Le prove di carico sono state fatte, restano da ultimare le finite su questo lato e finire l’altro. Stiamo predisponendo la chiusura delle opere». Tempi? «Una volta concluso il lavoro, ci saranno 30 giorni per la maturazione del calcestruzzo e altrettanti per la prova finale».
LO SLITTAMENTO NELLA PRIMAVERA DEL 2024
In origine il cantiere doveva essere ultimato per aprile 2024: «Ritardi? Non ci sono stati. Ci sono le prescrizioni del questore, ci ha fatto sospendere per tutta la stagione calcistica a causa di problemi di sicurezza con la zona di ‘calma’ dello stadio», ha puntualizzato Nannurelli. «Ora ci ha dato la possibilità di completare». Con tanto di prescrizioni sulle barriere dal lato dello stadio: «Ci sarà un cancello che servirà a gestire la zona di filtro durante le partite». Come noto non mancherà il sistema di videosorveglianza né l’illuminazione: «I materiali sono pronti». Tuttavia Falcetti ha chiarito che ancora si deve decidere per l’eventuale stop notturno. Tutto liscio dunque?
MAGGIORI LAVORI PER 75 MILA EURO. DI MEZZO DANNI E TRAFFICO
GIUGNO 2023, LA PARTENZA DEL CANTIERE
Negativo. Perché più di qualche consigliere comunale – su tutti Valdimiro Orsini di Terni Masselli Sindaco e Mirko Presciuttini di AP – hanno fatto presente che c’è qualcosa che non va: «Spazi limitatissimi per le persone con disabilità che si incrociano sul lato promiscuo con le biciclette. Una bici non ci passa e chi è in carrozzina rischia di farsi male». In effetti la differenza tra lo spazio riservato ai pedoni (con scale) ed il restante è notevole. Orsini, non convinto dalle misure indicate da Nannurelli, è poi sceso per misurare: 1,51 metri e partita chiusa. «Il progetto è stato fatto da uno studio importante e ci sono le prescrizioni», la difesa dei due tecnici comunali. Vedremo poi come andrà ad opera finita. Di certo non prima della prova di carico finale da circa 2 mila quintali.