di Maria Luce Schillaci
Il cda di TerniEnergia Progetti ha approvato il piano industriale 2025/2027, definendo le scelte strategiche e gli obiettivi per quella che viene descritta come «una formidabile ripresa». «Il piano – si dice nell’atto – si fonda sulla crescita, lo sviluppo, la resilienza e la creazione di valore per tutti i soggetti che contribuiscono alla sua realizzazione. Forte – prosegue – è la focalizzazione sul core business costituito dalla costruzione e gestione di impianti di produzione energetica da fonti rinnovabili di grandi dimensioni. Particolare l’attenzione al settore fotovoltaico. Il piano punta sulla capacità industriale e sull’espansione del mercato del settore mentre non prevede l’utilizzo della leva finanziaria e il ricorso al debito».
Come detto, nel periodo triennale del piano industriale sono previsti ricavi per circa 37 milioni di euro, con un margine operativo lordo che sfiora i 4 milioni di euro. Il patrimonio netto è previsto in crescita fino a superare i 3,7 milioni di euro. «Siamo di fronte a qualcosa che può sembrare incredibile considerando che la TerniEnergia è come se ripartisse da zero – afferma Vincenzo Peponi, amministratore della Terni Grandi Impianti che possiede il 100% della TerniEnergia di cui è anche vicepresidente -. Ma non è così perché le competenze e la reputazione di questa azienda sono qualcosa di potente. Abbiamo creduto nella resilienza della TerniEnergia e già in queste prime settimane ci siamo resi conto che si prospetta una crescita straordinaria. Un’attenzione particolare andrà al territorio e alla responsabilità sociale di questa impresa».
L’azienda, con la società costituita nel 2005 poi quotata in Borsa e operante per anni a livello nazionale e internazionale nel settore delle energie da fonti rinnovabili, nell’efficienza energetica e nel settore ambientale, inizia ad essere operativa con la nuova proprietà. Il nuovo consiglio di amministrazione è costituito da Spartaco Franconi (presidente), Vincenzo Peponi (vicepresidente) e Laura Neri (amministratore delegato).
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