Trasportavano rifiuti pericolosi senza alcuna autorizzazione. A finire nei guai un 80enne italiano che conduceva l’autocarro ma anche un cittadino filippino, non regola con il permesso di soggiorno. Il fatto è accaduto a Torgiano dove i carabinieri del Nucleo forestale di Perugia, durante un controllo, hanno fermato un autocarro intento per l’appunto al trasporto di rifiuti speciali pericolosi.
Sul mezzo sono stati individuati motori, parti meccaniche di veicoli tra cui filtri olio, radiatori, batterie. Non era iscritto all’Albo nazionale gestori ambientali ed eseguiva il trasporto in assenza del Fir (Formulario di identificazione del rifiuto); pertanto i militari hanno sequestrato l’autocarro e il conducente 80enne è stato deferito alla procura di Perugia per gestione illecita di rifiuti pericolosi e non.
Insieme al conducente, non guai c’è finito anche il passeggero-aiutante, un cittadino di origine filippine, risultato non in regola con il permesso di soggiorno scaduto nel 2019. Da successivi controlli nella banca dati è emerso che il filippino era destinatario di un decreto di espulsione, emesso dalla questura di Perugia nel febbraio 2024, con ordine di lasciare il territorio italiano entro 7 giorni dalla notifica, avvenuta nel febbraio del 2024. L’uomo dunque è stato denunciato per possesso di documenti non validi e inosservanza del provvedimento di rimpatrio.