Trevi, un Prg dedicato alla sicurezza

L’assessore Pallucchi: «Grande attenzione al rischio idraulico relativo alla fascia collinare del Comune»

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Sicurezza idrogeologica ed idraulica; tutela e valorizzazione del patrimonio storico culturale, del sistema ambientale, paesaggistico; riqualificazione degli insediamenti storici; contenimento dell’uso del suolo (l’incremento percentuale si attesta al 6,5% ed è inferiore a quanto tecnicamente consentito dalla normativa urbanistica); tutela di tutti i centri storici minori e del territorio rurale e olivato; attenzione alle zone frazionali soprattutto in termini di servizi e infrastrutture (verde, parcheggi, viabilità, infrastrutture, servizi sportivi, sociali, ricreativi). «Sono i punti cardine e gli indirizzi generali dell’amministrazione comunale di Trevi per il nuovo Piano regolatore generale in fase di approvazione – spiega l’assessore Paolo Pallucchi – caratterizzato dalla grande attenzione al rischio idraulico relativo alla fascia collinare del Comune, caratterizzata dal fenomeno della ‘scomparsa’, a volte totale, dei fossi di deflusso delle acque, causata dalla natura dei suoli e dall’azione antropica. Lo scopo è verificare l’effettivo potenziale rischio idraulico in relazione agli insediamenti esistenti o previsti dal Prg Parte Strutturale e di definire conseguentemente i necessari atti correttivi-integrativi, al fine di programmare i necessari e opportuni interventi di manutenzione territoriale distinguendo tra le possibili manutenzioni ordinarie e gli interventi più strutturali di tipo straordinario».

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