Truffa ‘specchietto’, inseguiti e bloccati

La Polizia stradale di Terni protagonista di un’operazione che ha portato alla denuncia di un 38enne campano. Lungo il Rato aveva cercato di truffare un giovane perugino

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Genitori e tre figli, quest’ultimi tutti minorenni. È la famiglia campana che mercoledì pomeriggio è stata bloccata dalla Polizia stradale di Terni dopo un inseguimento lungo la Marattana: si erano resi protagonisti di un tentativo di ‘truffa dello specchietto’ ai danni di un 32enne di Perugia. L’immediata segnalazione ha consentito agli agenti di fermarli in via Capponi.

L’INSEGUIMENTO E LO STOP LUNGO LA MARATTANA

La Renault grigia

Due fogli di via da Terni per tre anni sono stati emessi – per i coniugi, un 38enne pluripregiudicato e la moglie 34enne – dal questore Antonino Messineo. Dal controllo effettuato è risultato che il gruppo era dedito a commettere truffe attraverso la simulazione di incidenti stradali e già in passato erano stati allontanati da varie questure: l’uomo è stato denunciato alla procura di Terni.

L’allerta La Polstrada di Terni, attraverso la dirigente Katia Grenga, mette in guardia i cittadini: «Il modus operandi – spiega – è spesso quello di farsi superare da autovetture accusando falsamente il conducente di una collisione inesistente basata su abrasioni della carrozzeria che, in realtà, è lo stesso truffatore a procurare all’autovettura della vittima che, impaurita, finisce per aderire a soluzione bonarie versando alla controparte (truffatrice) somme tra i 200 e i 300 euro pur di evitare possibili conseguenze ai fini assicurativi».

L’azione La famiglia napoltana era bordo di una Renault grigia: il 38enne alla guida aveva azzardato alcune manovre per far fermare una Fiat 600 all’altezza dello svincolo di Amelia (Rato) e, dopo essere riuscito a bloccarlo, gli aveva detto di essere stato urtato durante il sorpasso. E qui è scattato il tentativo: per non denunciare all’assicurazione, l’uomo ha fatto presente che si sarebbe accontentato di un compenso di 100 euro. Il conducente della Fiat ha quindi chiesto al conducente della Renault di seguirlo fino al bancomat per effettuare il prelievo ma, durante il tragitto, ha allertato la Polizia stradale di Terni: l’operatore radio lo ha ‘guidato’ in un posto sicuro per far fermare il truffatore.

In via Eroi dell’Aria la Fiat 600 si è fermata vicino all’autovettura di servizio mentre la Renault grigia, notando i poliziotti già pronti al fermo, si è spostata subito nella corsia di sinistra accelerando improvvisamente. È partito così l’inseguimento che si è concluso all’altezza della rotonda di via Capponi, con tutte le cautele del caso per evitare ogni pericolo. Il 38enne napoletano in un primo momento ha dichiarato di essersi allontanato perché privo di patente e assicurazione, poi ha ammesso di aver impiegato la stessa tecnica truffaldina in altre circostanze con l’aiuto della moglie.

La denuncia Dopo la denuncia sporta dalla vittima, l’uomo è stato denunciato per tentata truffa, danneggiamento aggravato e violenza privata. Elecate anche multe, nei suoi confronti, per la mancanza dell’assicurazione, per non essersi fermato all’alt e per eccesso di velocità. Alla fine però, lasciando gli uffici della Stradale, il 38enne ha ringraziato gli agenti della Polstrada per l’assistenza fornita alla sua famiglia: «Non tornerò più in questa provincia», ha promesso. E via di corsa.

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