Ci deve essere un errore. O, meglio, di sicuro c’è, ma tutto sta a capire chi lo ha commesso. Perché scorrendo le tabelle della Banca d’Italia – relativi al movimento turistico in Italia nel 2016 – salta agli occhi il dato relativo alle presenze di stranieri nella regione: sono davvero pochi.
Mezzo milione Pochi, ovviamente, rispetto a quello che succede nelle altre regioni – solo Basilicata e Calabria, secondo Bankitalia, l’anno scorso hanno ospitato meno turisti stranieri dell’Umbria, che ha ricevuto la visita di 550 mila stranieri – e stando anche al grande battage che normalmente accompagna le iniziative che dovrebbero essere volte ad incrementare le presenze.
I numeri Il rapporto della Banca d’Italia dice che nel 2016 il maggior numero di viaggiatori stranieri si è concentrato nel nord Italia – 71 milioni 533 mila visitatori – con in testa la Lombardia, che guida la classifica delle regioni italiane con 22 milioni 703 mila unità . Veneto (13 milioni 457 mila visitatori), Friuli Venezia Giulia (12 milioni 813 mila), Lazio (11 milioni 254 mila) e Toscana (9 milioni 614 mila), sono le altre regioni molto amate dagli stranieri.
L’Umbria Tra le due province umbre, poi, il rapporto è decisamente sbilanciato: 469 mila sono stati i turisti stranieri che nel 2016 hanno visitato quella di Perugia e solo 81 mila quella di Terni.