L’Umbria tra le destinazioni più ricercate online insieme a Sicilia, Sardegna e Puglia. L’esito arriva da un’indagine condotta da Marketing01, tra i top 30 Google Premier Partner del mondo: focus sugli interessi in rete degli utenti a livello mondiale.

La crisi ed i segnali
Si parte da una premessa legata all’emergenza epidemiologica: Ā«Nel 2020 il turismo in Italia soffrirĆ di una crisi profonda e, secondo le previsioni dellāEnit, si tornerĆ ai valori precedenti solo nel 2023. Un settore che nel nostro paese rappresenta il 13% del PIL, e che questāanno perderĆ profitti pari a 20 miliardi di euro per quanto riguarda gli arrivi dallāestero, che vanno ad aggiungersi ai 46 miliardi persi provenienti dal turismo interno.Dalla metĆ di maggio circa, però, dalla rete arrivano segnali di ottimismoĀ». A spiegarli ĆØ Paolo Bomparola, il fondatore della societĆ : Ā«Durante i mesi del lockdown le ricerche dellāutente medio sono cresciute mensilmente del 130% circa, ma erano quasi tutte rivolte a piattaforme di streaming o e-commerce. Dalla seconda metĆ di maggio, invece, dalla rete traspare un desiderio di tornare a viaggiare e, malgrado tutto, di non rinunciare alle vacanze. Il 65% delle ricerche online sono relative a destinazioni turistiche, luoghi da visitare e strutture ricettive. CāĆØ, ovviamente, ancora un poā di paura, perciò, soprattutto in caso di turisti esteri, si cercano molte informazioni online anche circa lo stato dei contagi e delle misure adottate al fine di contenerliĀ».
Umbria al top
C’ĆØ un’altra considerazione: Ā«La rete, quindi sembra essere la chiave per la ripresa del settore e si può notare come, in effetti, le regioni in cui le aziende o le amministrazioni hanno avviato campagne online di comunicazione e marketing stiano riscuotendo un successo maggiore, soprattutto per quanto riguarda il turismo internoĀ». Ed ecco l’esito: Ā«Tra queste, vanno sicuramente menzionate lāUmbria, la Sicilia, la Sardegna e la Puglia. Le ultime due in particolare stanno registrando un numero di ricerche online importante, che da maggio ĆØ aumentato ad un tasso di circa il 23% a settimanaĀ». Fondamentale il ruolo del web: Ā«Le campagne di marketing online si confermano non solo il modo migliore per attrarre i potenziali turisti (lā85% viene coinvolto in questo modo), ma anche per tranquillizzarli circa la sicurezza e convincerli ad effettuare la prenotazione. Queste campagne stanno, infatti, registrando tassi di conversione (ovvero, lāutente dopo aver visto il messaggio procede allāacquisto) superiori al 50% per alcune areeĀ».