Umbria Jazz, sul palco la spunta Pagnotta

Installato al solito posto, con le solite modalità e con le consuete dimensioni in piazza IV Novembre, accanto alla Fontana Maggiore

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L’annuncio era arrivato ai primi di maggio, ma restavano ancora delle incognite sul procedimento in corso e sull’iter autorizzativo della Soprintendenza. Ora c’è l’ufficialità del reale: il palco è stato installato dove è sempre stato, al lato destro della fontana, con le stesse dimensioni degli altri anni. Ha vinto Pagnotta su tutta la linea.

LO STRANO CASO DEL PALCO IN PIAZZA IV NOVEMBRE

perugia umbria jazza palco piazza iv novembre 1

Corso Vannucci (non) visto dal Duomo

I dubbi della Soprintendente «Siamo in un’area vincolata, come centro storico della città – aveva spiegato a umbriaOn la Soprintendente Mercalli – per questo ho chiesto che i palchi, anche se di natura temporanea, fossero installati al lato sinistro, per garantire il cono visuale che, da corso Vannucci, consente di vedere il Duomo e la Fontana Maggiore». Si pensava quindi che quanto deciso per Eurochocolate e Concertone del Primo Maggio valesse anche per Umbria Jazz. Non è stato così. E in parte lo aveva anticipato la stessa Mercalli ad aprile: «C’è una storica tradizione, ma ho chiesto al Comune di vedere il progetto e anche il quel caso cercheremo di tutelare la zona». Evidentemente, nel tira è molla, la tradizione l’ha spuntata sulla visione prospettica.

perugia umbria jazza palco piazza iv novembre 1

La piazza dal corso

Al via i seminari per 211 ragazzi Intanto, in attesa dei primi concerti, da martedì tornano a Perugia le Clinics del Berklee College of music di Boston, ormai parte integrante di Umbria Jazz, fra l’altro al centro di qualche polemica nei mesi scorsi per il mancato contributo della Fondazione Cassa di Risparmio. Quest’anno gli scritti sono 211. Arrivano da tutti i continenti, persino da posti inimmagininabili: 13 provenienti dalle Isole Mauritius, 10 dagli Usa, e poi Russia, Germania, Australia, Malesia, Portogallo, Brasile e 140 provenienti da tutta Italia). Alla fine dei seminari vi saranno le esibizioni degli allievi, per alcuni dei quali sarà aperto anche il palco dei Giardini Carducci. La scuola assegnerà anche borse di studio, per un totale di 150 mila dollari, per seguire i corsi nella sede di Boston.

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