UmbriaLibri 2025, primi segnali di vita dall’esecutivo Proietti. Ad esporsi dopo le polemiche degli ultimi giorni è il vicepresidente della Regione Umbria e assessore alla cultura Tommaso Bori.
«L’assessorato alla cultura – spiega il 38enne – della Regione Umbria è impegnato nell’organizzazione della nuova edizione 2025 di UmbriaLibri. L’evento, che si svolgerà a Perugia e a Terni, intende promuovere nel migliore dei modi il mondo dell’editoria regionale mettendolo in contatto con una platea di lettori di tutte le età e rafforzando la sua visibilità a livello nazionale anche grazie alla partecipazione alle più importanti fiere del libro italiane».
L’intenzione, dunque, è quella di «investire con determinazione su UmbriaLibri affinché continui ad essere il luogo di incontro per i professionisti e gli appassionati di letteratura, arte e cultura, ma anche vetrina privilegiata dell’editoria umbra e dei suoi autori sul panorama nazionale. Un primo incontro con gli editori sullo stato del settore, sulla futura edizione di UmbriaLibri e sulla partecipazione degli stessi al Salone del Libro di Torino e alla Fiera nazionale della piccola e media editoria di Roma è stato già calendarizzato per il 3 febbraio prossimo».
In conclusione – chiude Bori – l’obiettivo «è quello di valorizzare la letteratura e le tante professioni che vi ruotano attorno, cercando di trasmettere alle generazioni più giovani l’amore per la cultura e la curiosità verso ogni forma di creatività». Vedremo gli sviluppi.
Sul tema intervengono anche i consiglieri regionali del Pd Francesco Filipponi e Maria Grazia Proietti: «UmbriaLibri è un evento di assoluto rilievo per il territorio e per l’editoria umbra. Bene che la Giunta voglia investire su questa iniziativa che valorizza e dà luce ad arte, cultura e letteratura. UmbriaLibri continuerà a svolgersi a Perugia e Terni, come ha garantito il vicepresidente della Regione con delega alla cultura Tommaso Bori. È un’iniziativa che coinvolge tanti professionisti e figure di rilievo in ambito nazionale. Siamo certi che l’edizione 2025 della manifestazione sarà in grado di attrarre un vasto pubblico, dando lustro – concludono – e visibilità al settore».