Umbricellum, presentato il ricorso

«Una legge cucita addosso al Pd che vuole vincere senza una vera partita». Questa la critica mossa da più parti

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di Ros. Par.

«In Umbria potrebbe accadere quello che è successo in Piemonte. Quando il Tar annullò il voto delle regionali 2010, che aveva decretato vincitore il leghista Cota. Che lasciò l’incarico dopo 4 anni di legislatura». È quello che è stato sottolineato durante la presentazione del ricorso al tribunale civile di Perugia contro la legge elettorale regionale, ribattezzata ‘Umbricellum’, presentato dal comitato per la democrazia in Umbria.

Comitato trasversale che vede uniti nella stessa battaglia fazioni partitiche di diversa natura e formazione: da L’Altra Europa (Mauro Volpi) e Sinistra anticapitalista (Luigino Ciotti) a Scelta civica (deputata Adriana Galgano e l’avvocato Michele Ricciardi) e Udc (consigliera regionale Sandra Monacelli), da Progetto Terni (Giovanni Ceccotti) a M5s (deputati Filippo Gallinella e Tiziana Ciprini), passando per i radicali (Michele Guaitini). In platea il consigliere comunale Armando Fronduti (FI), il consigliere regionale Orfeo Goracci e il candidato alla presidenza della Regione Umbria per il movimento Alternativa Riformista Umbria, Amato De Paulis.

Legge incostituzionale Quello che obiettano tutti in coro è l’incostituzionalità della legge elettorale con cui si andrà alle urne il 31 maggio. Per l’avvocato Giuseppe Pennino, una buona legge elettorale deve essere equilibrata «altrimenti viene violata la costituzione; deve garantire la governabilità e non essere imposta. Così come deve garantire la rappresentatività delle minoranze. Invece, hanno fatto in modo che una maggioranza relativa molto bassa possa tranquillamente raggiungere automaticamente 12 seggi in consiglio regionale».

Il ricorso «Una legge cucita – la critica mossa – addosso al Pd, che vuole vincere senza una vera partita», ma è una corsa contro il tempo. I tempi della giustizia italiana sono lunghi e difficilmente ci sarà un pronunciamento prima del 31 maggio. Si auspica in un ricorso dei non eletti. «Presenteremo ricorso al tribunale civile di Perugia in settimana – hanno spiegato gli avvocati Pennino e Ricciardi -. C’è un termine di 60 giorni per la fissazione dell’udienza e faremo il possibile affinché venga convocata prima della data delle elezioni. Il testo verrà poi notificato alla Regione che avrà 30 giorni per presentare le sue motivazioni».

Raccolta firme Guaitini ha, inoltre, ricordato che «l’eventuale risarcimento sarà destinato ai laureati di giurisprudenza per approfondire temi di diritto costituzionale». Prosegue nel frattempo la raccolta firme. Ognuno può inviare la propria adesione inviando una mail all’indirizzo [email protected] indicando nome, cognome, indirizzo, luogo e data di nascita e codice fiscale. Si riceveranno informazioni su dove e quando poter firmare la delega per il ricorso.

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