Un anno senza Flavio e Gianluca: «Mai più morti per droga a Terni»

Terni – Ricordati in duomo i due ragazzi morti insieme dopo aver assunto metadone

Condividi questo articolo su

Ad un anno dalla tragedia che, a Terni, ha portato via due adolescenti – Flavio Presuttari e Gianluca Alonzi Peralta -, i familiari hanno inteso ricordarli con una messa presso la cattedrale di Terni, a cui è intervenuto anche don Antonio Coluccia, noto per il suo impegno nel sociale e vicino alle due famiglie colpite da un lutto così grande e dai profondi risvolti sociali. Era la mattina del 7 luglio 2020 quando Flavio e Gianluca vennero trovati senza vita dai propri cari nei rispettivi letti. Da subito era apparso evidente il collegamento fra le due morti, poi ricostruito dai carabinieri e dalla procura con l’arresto del 42enne ternano Aldo Maria Romboli, tossicodipendente in cura presso il Serd: colui che aveva ceduto ai due ragazzi – e non era la prima volta – il metadone consumato insieme a loro. Metadone decisivo nel causare un dramma così sconvolgente. Romboli è stato condannato in primo grado a 7 anni e 2 mesi di reclusione – sentenza ritenuta troppo blanda dai familiari di Flavio e Gianluca – ma è lecito chiedersi cosa sia cambiato in questo ultimo anno a Terni. Il consumo e quindi anche il mercato degli stupefacenti, nonostante l’impegno di forze dell’ordine e inquirenti, è sempre su livelli imponenti. Le morti legate all’ambito della droga, sono proseguite con medie purtroppo avvilenti. Dal procuratore Liguori è giunta più volte un’esortazione, alla città, alle sue componenti politiche e associative, alle famiglie, per una reazione di orgoglio volta a riempire di contenuti quei vuoti sociali dove lo ‘sballo’ e il degrado trovano terreno fertile. Appelli che finora hanno trovato risposte parziali, discontinue. Ma l’imperativo è di proseguire sulla strada dell’impegno, con maggiore decisione. Perchè alternative non ce ne sono e dall’altra parte c’è un ‘nemico’ che non vede l’ora di conquistare sempre più spazio e vite.

Significativa la presenza alla cerimonia dell’ex questore di Macerata, Antonio Pignataro, in prima linea nel contrasto a qualsiasi forma di droga, ‘leggera’ e non: «Sono qui – ha detto – per manifestare tutta la mia vicinanza personale alle famiglie di questi ragazzi. Perdere un figlio è una cosa tremenda ed è bene che queste persone sentano l’affetto di tutti noi, la vicinanza dello Stato e il calore umano di chi li ha nel cuore».

Terni, giovani morti: ternano in carcere

Ciao Flavio e Gianluca: Terni piange e riflette

«Sulle morti di Terni la ‘firma’ del metadone»

Terni, Flavio e Gianluca uccisi dal metadone

«Combattere per non piangere altri angeli come il mio Flavio e Gianluca»

Terni, ragazzi morti: 7 anni e 2 mesi ad Aldo Maria Romboli

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli