Decoro come chiave per contrastare quei fenomeni delittuosi che, come evidenziato dalle indagini delle forze dell’ordine e della procura di Terni, hanno quasi sempre gli stessi scenari: aree verdi e parchi cittadini che, lasciati a sé, diventano dapprima contesto degradato e quindi ‘zona franca’ per chi compie reati, a partire dallo spaccio di droga.
Il degrado apre le porte all’illegalità
Il problema a Terni è ‘storico’ e non sembra trovare, dai cittadini in molti casi incivili e dalle stesse aurorità competenti, una risposta quanto meno costante. E infatti anche nel corso dell’estate 2020, alcune di queste aree sono tornate ad essere utilizzate nei modi peggiori. A documentare alcune di queste situazioni è un lettore di umbriaOn.
Lungonera Savoia, come prima
Il senso di abbandono lo si respira nei giardini di Lungonera Savoia che ora, di sera, sembrano leggermente più tranquilli dal punto di vista delle frequentazioni di spacciatori e prostitute, rappresentano ancora oggi un approdo per bisbocce improvvisate. Con tutto ciò che ne consegue in termini di sporcizia e rifiuti, anche all’interno del povero laghetto che periodicamente torna a fare pietà per le sue condizioni. Attorno, un verde che merita interventi più netti, a partire dai rami caduti anche su dei giochi per bimbi, inutilizzabili, e che a giorni di distanza sono sempre lì, transennati.
La domanda
Non è questo l’unico percorso Lungonera critico, perché fra ponte Allende e la passerella del Cassero, lato via XX Settembre, la situazione di illegalità e degrado è arcinota. Anche qui la scarsa cura, unita all’incivilità di chi continua a sporcare e all’abbandono di alcuni arredi urbani ‘maltrattati’, rappresenta l’humus ideale per le attività che vari soggetti conducono in zona, grazie anche alla possibilità di nascondersi facilmente. «Ma é mai possibile le cose – si chiede il lettore – non migliorino in questa città, nonostante le segnalazioni? Ma cosa c’è di più importante del verde pubblico?». Infine il parco Le Grazie, già oggetto di segnalazioni: «Sporcizia in aumento, alberi in bilico, transennamenti ridicoli, potature pronte per il barbecue di Ferragosto. Un quadro a dir poco avvilente».




