Virgo Fidelis, Del Sette torna a Bevagna

La massima carica dell’Arma ha celebrato la patrona in quello che è il suo borgo d’origine: «Ogni volta è un’emozione»

Condividi questo articolo su

Una giornata carica di significato quella che si è svolta a Bevagna (Perugia) in occasione della cerimonia di commerazione della Virgo Fidelis, patrona dell’Arma dei carabinieri. A pochi giorni dalla ricorrenza, fissata per il 21 novembre, l’Associazione nazionale carabinieri – sezione di Foligno, unitamente all’Arma in servizio e con il patrocinio del Comune di Bevagna, hanno voluto rendere omaggio alla patrona alla presenza della massima carica dell’Arma, il generale Tullio Del Sette, originario di Bevagna.

La giornata Dopo un primo momento dedicato al rito religioso nella chiesa di San Michele, i presenti hanno attraversato la piazza per un secondo momento organizzato al teatro Torti. Qui si è svolta la consegna degli attestati di benemerenza agli appartenenti all’Associazione che si sono distinti per l’impegno e l’attaccamento all’Arma. Omaggiate – grazie all’apporto del maestro Claudio Cutuli – anche le famiglie di coloro che hanno perso la vita in servizio, insigniti della medaglia al valore civile.

Autorità Oltre ai tanti carabinieri, molti non più in servizio, a salire sul palco del teatro Torti per ritirare il riconoscimento anche alcuni volontari della Protezione Civile e un rappresentante del neonato gruppo della Valnerina, da poco costituitosi ma già attivo ed efficiente. Presenti, oltre agli amministratori dei comuni limitrofi, anche il sottosegretario all’Interno Gianpiero Bocci, l’assessore regionale Luca Barberini e la presidente del consiglio regionale Donatella Porzi.

Omaggio Al centro della scena il generale Tullio Del Sette che non ha nascosto il piacere e l’emozione di poter festeggiare questa importante ricorrenza nella sua Bevagna, borgo dove ha vissuto da bambino e dove suo padre ha prestato servizio come carabiniere. «Non dimenticherò mai quando il 1° dicembre 2013 – ha raccontato Del Sette – quando venni insignito della cittadinanza onoraria. L’emozione di quel momento è rimasta impressa in me nel tempo e mi riporta alla memoria la mia famiglia». L’associazione ‘Renzini’ ha voluto omaggiare il generale con un’opera di Luigi Frappi mentre Bevagna ha espresso la propria gratitudine facendo dono dell’antico stemma della città, raffigurante tre vasi di miele.

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli