Da quattro anni è il capitano, il faro, l’emblema della Sir Safety Perugia. Il campione senza tempo, la stella del Montenegro ormai però perugina doc: è Goran Vujević naturalmente, al quale Perugia chiede l’ennesimo capolavoro di una fantastica carriera. Domenica c’è gara 2 dei quarti di finale playoff a Verona e per la Sir, dopo la sconfitta casalinga in gara 1, non c’è altro risultato che la vittoria per proseguire la strada nella post season.

Sconfitta inattesa «Non pensavamo di arrivare – spiega Vujević – a gara2 dopo una sconfitta, dovuta anche ad una nostra non positiva prestazione, ma bisogna guardare avanti e pensare a dare tutto in un palazzetto caldo e contro un avversario che gioca bene a pallavolo. Giocare bene sarà la prima cosa».
Alzare il livello Vujević aggiunge che «anche l’aspetto tattico è ovviamente importante, ma prima ognuno deve dare il proprio contributo individuale per la squadra; se ogni giocatore alza il proprio livello il risultato di squadra è migliore, sicuramente tutti noi possiamo giocare meglio di sabato scorso».
L’intenzione «Gara 3? Vogliamo arrivarci, adesso è la nostra unica intenzione. So che – conclude il capitano bianconero – ci seguiranno tanti tifosi da Perugia. È importante per noi e può darci un’ulteriore spinta per questa difficile partita».